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Sulle tracce di San Francesco di Paola. Tra trote imbronciate, miracoli e rispetto per la natura

Sulle tracce di San Francesco di Paola. Tra trote imbronciate, miracoli e rispetto per la natura

Una scultura appare in una piazza della città di Paola, in Calabria, nell’aprile dello scorso anno. Non è il solito uomo a cavallo, ma una trota imbronciata a grandezza naturale, in pietra, con occhi sporgenti e con tanto di pinne.
Il monumento insolito è lì per ricordare uno dei tanti miracoli compiuti dal Santo Patrono della città, Francesco, (il Covid ha ritardato le celebrazioni per il 500° anniversario dalla sua canonizzazione).
San Francesco segue le orme di S. Francesco di Assisi, ma matura una relazione del tutto originale con la natura e compie un serio cammino di conversione ” ecologica integrale”, divenendo il primo vegano che la storia ricordi.

Scultura Paola - Meraviglie di Calabria - 2
Foto di Liz Boulter

Il Santo era solito fermarsi, ogni giorno, nel rigagnolo d’acqua che scorreva vicino al monastero, per lanciare briciole di pane alla trota, Antonella (questo il nome dato dal Santo alla trota, ndr).
Il pesce diventa così docile da finire nella padella di un monaco affamato, ma San Francesco arriva in tempo per interrompere la cena del frate, riportando in vita il suo amico pesce.
Stessa cosa accade per l’agnello Martinello, rianimato nonostante le poche ossa carbonizzate rimaste sulla tavola di un gruppo di voraci operai.
A Paola, nel mese di maggio dello scorso anno, si sono svolte le celebrazioni per il quinto centenario e la folla di fedeli ha sfilato dalla città verso il mare.
Le immagini del Santo erano appese in quasi tutte le case. Sembra impensabile, visto che appena un quarto degli italiani è cattolico praticante. L’affetto dei calabresi per Francesco di Paola, però, va oltre le statistiche.

San Francesco di Paola - Meraviglie di Calabria - 4

Con questo spirito, due appassionati di trekking hanno visto l’opportunità di portare il santo e le gloriose colline boscose della Calabria settentrionale a un pubblico più ampio, promuovendo escursioni sui sentieri che avrebbe percorso.
Ad aprile, Alessandro Mantuano, ingegnere e guida escursionistica, e l’architetto Vincenzo Astorino avevano apportato gli ultimi ritocchi a due sentieri – che terminano entrambi a Paola – con segnaletica e pietre miliari che mostrano scene della vita di Francesco. Hanno reclutato la storica Angelina Marcelli per vagliare le leggende sul santo. Il sito web de Il Cammino di San Francesco di Paola contiene download del GPS, elenchi di alloggi e ristoranti e dettagli sui trasporti pubblici. Il mese scorso è stato inaugurato un terzo percorso, 84 miglia (135 km) in sei tappe da Paola a Corigliano-Rossano, sulla costa jonica della Calabria, che collega tre monasteri fondati da Francesco.
Il primo percorso, in tre tappe, è lungo 30 miglia, da San Marco Argentano fino a Paola. Si snoda negli stessi luoghi in cui Giacomo Martolilla e Vienna da Fuscaldo, i genitori di Francesco, pregano il Santo di Assisi per avere un figlio, promettendo che – esaudita la preghiera – si sarebbe chiamato Francesco e avrebbe trascorso un anno in un monastero francescano. Accade così che Francesco, all’età di 12 anni, trascorre un anno a San Marco Argentano. E l’itinerario ripercorre i sentieri percorsi dai genitori per riportarlo a Paola.

Cammino di San Francesco di Paola - Meraviglie di Calabria - 6

Per i pellegrini moderni con ai piedi gli scarponcini, il percorso è impegnativo ma diventa entusiasmante alla vista di panorami che spaziano dalla valle del Crati alle cime del Parco Nazionale della Sila e fino al Mar Tirreno. E ci si trova anche fuori dall’Italia: il nostro primo soggiorno, infatti, è stato a Cerzeto (Qana in arbëreshë). È uno dei tanti villaggi, fondati dai profughi albanesi nel XV secolo, dove si parla la lingua arbëreshë. Ai matrimoni e durante le feste, le donne indossano ancora abiti tradizionali e intonano canti albanesi.
Il secondo giorno è una full immersion nella foresta di faggi, decisamente diversa dai boschi britannici – mai visto niente di simile – e qui la tradizione vuole, che Francesco si riposasse sotto uno di questi esemplari, vecchio di 600 anni, secondo gli esperti, quindi il racconto potrebbe essere vero.
Sembra proprio che Francesco apprezzasse le rigide regole francescane e, per un certo periodo, visse in una grotta a Paola, pregando tutto il giorno e dormendo su un giaciglio di pietra: un ascetismo difficile da comprendere oggi. Più facile da capire, invece, è l’atteggiamento verso l’ambiente che lega Francesco d’Assisi a Francesco di Paola e a Papa Francesco: a metà del XV secolo Francesco di Paola, già predicava il rispetto per la natura.
Un altro tema è quello della giustizia sociale. I potenti della Calabria, nel XV secolo, sembra non avessero alcun riguardo per la popolazione e Francesco, che aveva costruito il suo monastero a Paola, sollecitato dagli abitanti di Paterno Calabro, decide di costruirne un secondo per proteggerli dalla nobiltà locale, oltre che per salvarne l’anima.

Cammino di San Francesco di Paola 2 - Meraviglie di Calabria - 8

Da Paterno, il secondo sentiero si snoda per 39 miglia, sempre in tre tappe, fino a Paola. Qui si attraversano prati punteggiati di margherite, pascolo ideale per le mucche brune dalle facce color crema e, l’ultimo giorno, ad aspettarci ci sono una salita e poi una discesa con vista sul mare e Stromboli.
Tornando a Paola, la Trattoria Da Capone propone una “cena da frate” vegana: olive cucinate in vari modi, zucchine e carote dal sapore del Sud assolato, cicorie selvatiche, “polpette” di melanzane e pasta con i fagioli, aglio e pomodorini.
Altri miracoli attribuiti a Francesco riguardano la Sicilia, che il Santo raggiunge – attraversando lo Stretto – sopra il suo mantello e l’aver salvato Paola dal terribile terremoto del 1905. I nostri mali moderni – quello del riscaldamento globale e della crescente disuguaglianza – sono forse al di là dei suoi poteri, ma questo sentiero a basse emissioni di carbonio (ma ad alto contenuto di carboidrati) sulle colline calabresi è in grado di compiere piccoli miracoli per gli escursionisti.

Cammino di San Francesco di Paola 3 - Meraviglie di Calabria - 10

L’articolo è tratto da The Guardian: a questo link il servizio in lingua originale firmato da Liz Boulter nella sezione “Italy holidays”.

Il viaggio – segnala The Guardian – è stato offerto dall’Associazione Il Cammino di San Francesco di Paola. Paola è raggiungibile in treno diretto da Roma: il percorso più veloce impiega 3 ore e 18 minuti, trenitalia.com.

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