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All’Accademia di Belle Arti di Catanzaro crescono gli scambi internazionali

All’Accademia di Belle Arti di Catanzaro crescono gli scambi internazionali

È sempre più alto il livello delle collaborazioni e degli scambi internazionali a cui hanno occasione di accedere gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Quello dell’internazionalizzazione della formazione e quindi dell’interazione con l’estero è, ormai da qualche anno, un obiettivo fondamentale nelle linee guida della direzione dell’Ente impostata da Virgilio Piccari.

Così, dopo i rapporti avviati nei mesi scorsi con le Università cinesi grazie al lavoro del docente Aba Luca Sivelli, l’anno accademico in corso ha visto il consolidarsi di nuovi rapporti con istituzioni culturali prestigiose come, ad esempio, il Teatro Nazionale dell’Opera di Vilnius, capitale della Lituania, dove le studentesse di Scenografia Rachael Amoroso e Cinzia Mangiacasale, assieme allo scenografo e docente Aba Andrea Belli, hanno avuto l’opportunità di lavorare all’allestimento dell’opera teatrale “Le Contes d’Hoffman”, spettacolo per il quale allo stesso Belli era stato affidato l’incarico di realizzare le scenografie.

Inoltre, sempre grazie al lavoro dell’Ufficio Erasmus e Rapporti internazionali con le Università straniere, guidato dalla docente Aba Simona Gavioli e che vede coinvolte Simona Caramia (docente Aba), Romina Scozzafava (direttore amministrativo f.f.) e Miriam Piccari (componente della segreteria amministrativa Aba), altri quattro studenti hanno ottenuto altrettante borse di studio valide per un tirocinio formativo altamente professionalizzante e dalle grandi potenzialità di inserimento lavorativo nell’azienda tessile “Zisser Textile Design” di Stoccolma: si tratta di Pietro Paonessa, Paola Purcaro, Lorenzo Caporale e Micaela Mele.

Le opere degli studenti in mostra a Bologna

on solo occasioni internazionali, però. Proseguendo sulla scia di diversi colleghi selezionati per mostre e premi di caratura nazionale, gli studenti Andrea Corsello, con la sua “sedia con attributi femminili” e Luca Granato, con l’opera “E anche i fiori morirono lenti nel sogno” hanno partecipato, a Bologna, alla mostra collettiva Gen-Z. Quella di Corsello vuole essere una riflessione sul femminismo e le tematiche di genere, mentre quello di Granato è dedicato alla strage di migranti avvenuta a Cutro nel febbraio 2023. Granato, infine, in questi giorni è ospite della residenza d’artista Casa Bramante, a Siracusa.

info@meravigliedicalabria.it

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