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Il borgo fantasma di Savuci, un angolo di Calabria per ritrovare se stessi

Il borgo fantasma di Savuci, un angolo di Calabria per ritrovare se stessi

Oggi Savuci è una frazione “fantasma” di Fossato Serralta, ma questo sparuto angolo nel cuore della Presila Catanzarese ha una storia antichissima.
Si narra che il borgo sia stato fondato da monaci italo-greci con il nome di San Niccolò di Sabutio. Testimonianza del vissuto dei monaci italo-greci potrebbe essere data dalla parete superstite del Monastero di Santa Maria delle Serre o della Misericordia, di Fossato Serralta.

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Questo monastero sarebbe stato costruito nel 600 d.C. ed era anche noto come Monastero Minore per contraddistinguerlo da quello Maggiore, Santa Maria di Peseca di Albi, costruito anch’esso da monaci basiliani, intorno al X secolo.
Anche se non esistono fonti documentali che accertino la presenza dei monaci basiliani, ma studi approfonditi si possono trovare nel libro dedicato a questo monastero. Si tratta del volume “Santa Maria delle Serre, la chiesa e la storia in area di Fossato tra ‘500 e ‘900” di Alessandro Calogero, Rosario Dornetti e Luciano Dornetti edito da Titani.

In un passaggio del testo, Luciano Dornetti uno degli autori scrive: «La chiesa dedicata a Santa Maria della Misericordia fu fondata a metà del 1500 con documento alla mano, ciò comunque non esclude che effettivamente non ci sia stato un monastero basiliano dalle cui ceneri poi sia sorta questa chiesa che fu costruita dagli abitanti di Maranise altra frazione, assieme a Savuci di Fossato Serralta. La chiesa fu poi quasi completamente distrutta nel terremoto del 1783». 

Il borgo di Savuci fu abbandonato negli anni settanta dello scorso secolo a causa di un’alluvione. Il sito è stato recentemente ristrutturato, grazie all’intervento di due associazioni: “Effetto Stendhal” e il “Mantello”. Divenendo centro culturale e di manifestazioni artistiche, a partire dal 2015.

Oggi è colorato di bellissime murales degli artisti Massimo Sirelli e Leonardo Cannistrà, è presente un angolo dedicato al “book sharing”, la “stanza del telaio”, opera di Attilio Armone che sicuramente ricorda la presenza, in passato, della filanda a Maranise. Savuci è ricca di fichi d’India. C’è chi persino sceglie questo luogo delizioso, di pace, per estraniarsi dalla routine quotidiana ed entrare in contatto con se stessi. (Silvana Franco)

info@meravigliedicalabria.it

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