“4 Hotel”, Bruno Barbieri in Sila per una nuova sfida tra albergatori

«Albergatoriii!» – il richiamo inconfondibile di Bruno Barbieri risuona questa volta tra i boschi della Sila. Da qualche giorno il celebre chef e conduttore di 4 Hotel è in Calabria per le riprese di una nuova puntata del format Sky dedicato alle migliori esperienze di ospitalità italiana. Anche tra le montagne silane, dove ogni dettaglio – dalle lenzuola perfettamente stirate al buffet della colazione – può fare la differenza, l’attenzione è alta e la curiosità ancora di più.
Su tutto, ovviamente, vige riserbo: nessuna anticipazione sulle strutture coinvolte né sui luoghi delle sfide, ma si può solo segnalare che la troupe si muove tra Camigliatello e San Giovanni in Fiore. Il personale della produzione aveva effettuato i primi sopralluoghi in estate, tra giugno e luglio, scegliendo questa parte della Sila per la puntata che andrà in onda nei prossimi mesi.


Oltre all’Ente Parco Nazionale della Sila, a facilitare l’organizzazione sul territorio è Destinazione Sila, la rete che lavora per costruire e promuovere un’offerta integrata di ospitalità, natura e cultura, restituendo un’immagine dell’altopiano come destinazione turistica completa. «Ci siamo messi a disposizione della produzione per far conoscere meglio il contesto e coordinare alcune attività legate all’outdoor e al benessere» – spiega Daniele Donnici, presidente di Destinazione Sila. – «Il nostro impegno è far emergere la Sila reale, quella che vive di natura, accoglienza e qualità, senza bisogno ricorrere a forzature narrative».

Donnici sottolinea anche il lavoro della Regione Calabria, che negli ultimi anni – con diverse emittenti – ha investito nella promozione turistica e mediatica del territorio, contribuendo ad aumentare l’appeal della regione e ad attirare l’attenzione di produzioni nazionali e internazionali. «Le numerose presenze televisive e i format realizzati in Calabria – aggiunge – hanno portato alla scoperta di luoghi finora poco conosciuti, rilanciando l’interesse per la Sila e per l’intera montagna calabrese. Stiamo registrando un’attenzione crescente non solo dalle regioni vicine, ma anche dal centro e nord Italia, dove la Sila è sempre più riconosciuta come una meta di qualità».
Outdoor, turismo lento e benessere sono gli aspetti della stagione turistica invernale su cui Destinazione Sila continua a lavorare per proporre un modello di accoglienza che rispecchi la montagna calabrese nella sua forma più sincera.


Di Bruno Barbieri, Donnici racconta le impressioni di un incontro vivace e curioso: «Ha mostrato grande attenzione e voglia di scoprire questo territorio. Quale sarà il suo giudizio finale, però, non possiamo ancora saperlo. Mi auguro che quando lascerà questi posti, porti con sé l’immagine di una montagna dolce, accogliente, che sa stupire e far stare bene».
E mentre «albergatoriii!» (forse) riecheggerà ancora nelle fitte pinete della Sila, l’attenzione sarà tutta sulle regole di hôtellerie: ottima accoglienza, niente capelli tra le lenzuola e cuscini doppi, camere pulite e senza moquette. Mai gli asciugamani “a cigno” messi in bella mostra sul letto, ma un bel topper sul materasso sì. E il giudice più temuto della televisione ne ha insegnate tante. Dopo Tropea nelle scorse edizioni, questa volta Barbieri mette alla prova il senso dell’ospitalità silana che, comunque andrà, sarà sempre autentica e sorprendente.
di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)


