A Locri cresce la tutela del patrimonio archeologico

“Archeologia e Paesaggio. Esplorazione di nuove frontiere per la valorizzazione e fruizione contemporanea dei parchi archeologici”. La giornata di studio per approfondire il tema della gestione ottimale dei siti archeologici, custodi dei tesori storici del territorio calabrese, si è conclusa a Locri con successo. Un evento a cui ha fatto da cornice le sale del Museo archeologico nazionale di Locri Epizefiri e nel corso del quale è stato anche sottoscritto ufficialmente l’accordo di valorizzazione per la formazione, la valorizzazione, la gestione e la manutenzione delle componenti vegetali e paesaggistiche del Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri.

L’appuntamento è stato promosso dalla Direzione regionale Musei Calabria – guidata dal direttore Filippo Demma – dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e dall’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Provincia di Reggio Calabria e gode del patrocinio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria, dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dalla Regione Calabria, AIAPP – Associazione italiana architettura del paesaggio, dalla Biennale dello Stretto e dalla Federazione regionale dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Calabria, dal Comune di Locri e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria.
Gli interventi
Tanti gli interventi avuti nel corso dell’iniziativa, curata dalla direttrice del Parco Elena Trunfio e da Michelangelo Pugliese, architetto e paesaggista.
Ad aprire i lavoriè stata la Direttrice Elena Trunfio che ha sottolineato come sia in corso a Locri Epizefiri un processo di cambiamento e trasformazione del Parco che è frutto di un’opera collettiva che coinvolge le tre comunità di riferimento: quella locale, quella scientifica e quella professionale.

Gli interventi tecnici, invece, sono stati aperti dall’architetto e paesaggista Michelangelo Pugliese che ha spiegato la centralità del progetto di passaggio, Michele Valenzise, agronomo, ha invece illustrato buone e cattive pratiche nell’ambito della progettazione e della cura del verde pubblico, Andrea Gennaro, funzionario archeologo della Sapab RC e VV, ha mostrato esempi pratici della manutenzione delle aree archeologiche e infine Ignazio Ferro, architetto, ha mostrato il progetto per l’accessibilità del Parco archeologico di Segesta.

Ilario Tassone, presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Reggio Calabria, ha puntato l’attenzione sui temi del progetto, sottolineando come anche gli ordini portano avanti percorsi di crescita culturale, prima che professionale, con gli iscritti e con le comunità territoriali di riferimento mentre Antonino Sgrò, presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della provincia di Reggio Calabria ha sottolineato che la cura e l’attenzione al verde pubblico può essere metafora di etica civile.

Ai lavori è intervenuto anche l’assessore regionale alle Politiche per il lavoro e formazione professionale Giovanni Calabrese che ha battuto l’accento sull’importanza della formazione professionale in ambito specifici come quello del verde pubblico, con un plauso all’iniziativa e la sua disponibilità a collaborare per avviare percorsi di formazione per operatori specializzati nell’ambito del verde pubblico.
Conclusioni, infine, affidate al responsabile della Direzione Regionale Musei Calabria, Filippo Demma (al centro della foto di sinistra), che ha sottolineato come «collaborazioni di questo tipo siano fondamentali per portare avanti la mission dei musei che è quella di migliorare la vita e il benessere delle comunità. Come Direzione Regionale dei Musei Calabria stiamo portando avanti un progetto culturale complesso e a Locri il rapporto con la comunità è ormai l’elemento predominante diventato una caratterizzante del sito».
La firma dell’accordo per la valorizzazione del parco archeologico
Nell’ultima parte dei lavori, infine, è stato anche sottoscritto l’accordo di valorizzazione per la formazione, la valorizzazione, la gestione e la manutenzione delle componenti vegetali e paesaggistiche del Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri. A firmarlo sono stati: il Direttore Demma per conto della Direzione regionale Musei Calabria, l’architetto Ilario Tassone per l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Reggio Calabria e il dottor Antonino Sgrò per l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della provincia di Reggio Calabria.
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