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A Mongiana il confronto sul futuro dei parchi e delle aree protette

A Mongiana il confronto sul futuro dei parchi e delle aree protette

Un confronto di alto livello tra istituzioni, enti di tutela ambientale e rappresentanti del Club Alpino Italiano ha animato il convegno “Il futuro dei parchi e delle aree protette alla luce dei nuovi indirizzi normativi”, promosso dal Gruppo Regionale CAI TAM (Tutela Ambiente Montano) Calabria, in collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Mongiana e il Parco Naturale Regionale delle Serre.

L’iniziativa, coordinata da Loredana Rodà, che ha visto una grande partecipazione di operatori e appassionati del settore, è valsa anche come corso di aggiornamento per i titolati TAM del Club Alpino Italiano. Ad aprire i lavori sono stati i saluti istituzionali di Giuseppe Tedesco, Presidente regionale CAI TAM Calabria, Giuseppe Greco, Presidente GR CAI Calabria e Piergiorgio Iannaccaro, Presidente Sezione CAI Catanzaro che hanno sottolineato l’importanza della cooperazione tra istituzioni e società civile per la salvaguardia delle aree protette. Inoltre hanno evidenziato la necessità di un dialogo costante tra enti, cittadini e mondo accademico per contrastare l’isolamento e lo spopolamento di molte realtà calabresi e promuovere una cultura condivisa della tutela del territorio.

Il Ten. Col. Rocco Pelle, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Vibo Valentia, ha illustrato le attività svolte nel territorio di Mongiana, evidenziando il lavoro di tutela e monitoraggio continuo delle riserve naturali e delle specie autoctone e le potenzialità del Centro Visite “Villa Vittoria”. Un’attenzione particolare è stata rivolta al recupero del cervo italico, reintrodotto con successo anche grazie al monitoraggio tramite fototrappole. Il comandante ha inoltre ricordato il lungo percorso di riforestazione avviato dagli anni ’50, grazie all’impegno dell’ASFD (Azienda di Stato per le Foreste Demaniali), che permise di piantare un milione di alberi e di riportare equilibrio ecologico in tutta la Calabria.

Maria Prigoliti del Dipartimento Ambiente e Paesaggio della Regione Calabria ha invece spiegato il ruolo strategico della Rete Natura 2000, sottolineando come i progetti di pubblico interesse debbano essere realmente indispensabili e sostenibili per il territorio. Nel pomeriggio, Filippo Di Donato, Coordinatore nazionale del Gruppo di Lavoro CAI “Parchi e Aree Protette”, ha ricordato che l’alpinismo e la frequentazione consapevole della montagna devono andare di pari passo con la difesa dell’ambiente montano. Ha evidenziato inoltre la ricchezza degli Appennini, spesso trascurati ma fondamentali per la biodiversità italiana, e ha richiamato la Legge quadro sulle aree protette n. 394 del 1991, che resta il punto di riferimento normativo per la gestione dei parchi naturali.

Il convegno si è concluso con l’intervento di Valentino Santagati, del Coordinamento regionale “Controvento”, che ha posto l’accento sui rischi legati a un modello di sviluppo economico illimitato. Santagati ha invitato a ripensare il rapporto tra uomo e natura, promuovendo una nuova visione del paesaggio calabrese come spazio di vita e non come risorsa da sfruttare. La seconda giornata è stata dedicata ad un’escursione condotta da Giovanni Nadile, Educatore Ambientale, e Luigi Cavallaro, Appuntato Scelto QS, presso il Centro Visite “Villa Vittoria”, simbolo della storia forestale di Mongiana. Un’occasione di conoscenza diretta del territorio e delle attività di tutela condotte dai Carabinieri Forestali. L’iniziativa ha messo in rete esperienze, competenze e visioni per costruire un futuro in cui la tutela ambientale sia una responsabilità condivisa.

info@meravigliedicalabria.it

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