A Roma celebrati i Sapori di Calabria come cultura e identità

La Camera di Commercio di Cosenza ha celebrato le eccellenze enogastronomiche del territorio in occasione della quarta edizione di “Sapori di Calabria”, l’evento annuale di scena a Roma che porta nella Capitale la vera essenza della regione calabrese: un connubio di tradizioni, miti e luoghi in cui la bellezza è la vera protagonista.
La Casa dei Cavalieri di Rodi ha fatto da cornice ad una splendida serata che, oltre al cibo, ha visto protagonisti autorità istituzionali, organi di governo e mondo imprenditoriale desiderosi di assaporare il gusto autentico delle eccellenze gastronomiche calabresi in una location suggestiva e storica. Il complesso architettonico della Casa dei Cavalieri di Rodi è, infatti, il risultato di una plurisecolare stratificazione di monumenti sull’area che in età imperiale ospitava il Foro di Augusto.

Nel corso della serata è intervenuto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come “la Calabria sia una terra straordinaria, che ha già avviato un percorso di crescita e deve continuare a farlo, valorizzando il suo patrimonio culturale anche attraverso la digitalizzazione. Sono qui oggi proprio perché ritengo questo territorio un volano di crescita prezioso per il nostro intero patrimonio.”
A seguire, l’intervento del Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha ricordato come Sapori di Calabria non sia solo un viaggio nei gusti autentici della nostra terra, ma anche “un momento di riflessione, identità e spiritualità condivisa.”


Numerosi anche gli illustri ospiti presenti: Angelo Buscema, Giudice della Corte costituzionale; Laura Squillace, Capo Servizio Personale al Quirinale; Marco Villani, Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Valentina Gemignani, Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura; Federico Eichberg, Capo di Gabinetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Giulio Veltri, Consigliere di Stato e Capo legislativo del MIMIT; Antonio Naddeo, Presidente ARAN; Sandra Sarti, Prefetto; Vittoria Ciaramella, Prefetto; Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università Sapienza; Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-medico; Alessandro Pernigo, Vice Presidente Esecutivo dell’Università Campus Bio-medico; Francesco Fimmanò, Professore ordinario di Diritto Commerciale presso Universitas Mercatorum; Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere; Marco Barbieri, Direttore di Confcommercio nazionale; Beniamino de Liguori Carino, Segretario Generale della Fondazione Olivetti; Federico Zurzolo, Vice Direttore RAI.



“Sapori di Calabria” è un appuntamento ormai consolidato che fonde in perfetta armonia la tradizione enogastronomica con la cultura e le identità culinarie regionali, ciascuna frutto di storie e pratiche che si tramandano di generazione in generazione. In questa edizione, i riflettori si sono accesi in particolare sulla cultura arbëreshë, ricca di elementi specifici e caratterizzanti nei costumi, nell’arte e nella gastronomia.
L’evento non ha celebrato soltanto le eccellenze del gusto, ma ha anche raccontato la bellezza paesaggistica e naturalistica della Calabria: una terra ricca di storia e meraviglie che, dalle cime dell’altopiano silano, si riversano nelle cristalline acque delle coste ionica e tirrenica.
“La Calabria – ha dichiarato il Presidente Klaus Algieri nel suo discorso di apertura – non è per tutti. Non è per chi cerca soltanto l’immediato, il già visto, il facile. La Calabria è per chi ha coraggio. Coraggio di guardare negli occhi la storia. Di ascoltare un silenzio. Di salire una montagna senza sapere cosa troverà in cima. È una terra straordinaria, mai rassegnata. È un modo di sentire, un viaggio infinito fra storie e tradizioni secolari, come quelle che mostriamo e abbiamo l’onore di presentare qui stasera”.


L’evento, aperto con l’accoglienza degli ospiti, è proseguito con la cena buffet nella Terrazza La Loggia attraverso una ricca proposta di piatti ispirati alla tradizione locale e si è chiuso con una performance, in costume tradizionale, di musica e canti arbëreshë con Salvatore Cauteruccio, Anna Stratigò e Spiro Pano.
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