Archeologia e digitale, a Cosenza un viaggio nelle antiche terme romane

Tornano a nuova vita, grazie alla proposta di promozione culturale dell’impresa 3DPlus, le antiche terme
romane rinvenute all’interno di Palazzo Spadafora, in via S. Tommaso, nel centro storico di Cosenza.
L’iniziativa è stata elaborata dall’impresa 3DPlus nell’ambito del percorso di incubazione offerto dal Cosenza Open Incubator (COI), incubatore di imprese culturali e turistiche dell’Università della Calabria finanziato dal Contratto Istituzionale di Sviluppo Cosenza-Centro Storico dal Ministero della Cultura a valere su risorse del Piano Sviluppo e Coesione 2014-2020.
L’esperienza, dal titolo Piccolo Teatro nelle Terme – Viaggio alla scoperta delle antiche terme romane di
Cosenza, avrà luogo nei giorni 11 e 12 ottobre dalle ore 16 alle 20.



E così, l’incubatore aprirà le sue porte alla popolazione e, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza, offrirà un itinerario coinvolgente tra storia, teatro e innovazione, per far vivere in prima persona la porzione di terme romane rinvenute durante le fasi di ristrutturazione dell’immobile.
L’evento, gratuito, è aperto e all’intero territorio, e rappresenta un’occasione per riscoprire e vivere il
patrimonio archeologico della città attraverso linguaggi innovativi e coinvolgenti. Il percorso si fonda su un mix tra innovazione digitale e narrazione archeologica.

Da un lato, gli archeologi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza guideranno i visitatori alla scoperta dei ritrovamenti con spiegazioni puntuali e scientifiche, valorizzando le tracce e i reperti delle terme romane, dall’altro, 3DPlus presenterà un sistema immersivo che, attraverso videoproiezioni multiple con regia software e ricostruzioni storiche, trasforma le pareti e gli spazi sotterranei del palazzo in un viaggio emozionante nel cuore della Cosenza antica.


Non è una semplice mostra, ma un laboratorio di sperimentazione dove storia, narrazione teatrale e tecnologie digitali – incluse le più recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale – convergono per creare nuovi linguaggi di fruizione culturale.
“Grazie alla sinergia tra istituzioni e competenze – dichiarano i promotori – vogliamo proporre al pubblico
un’esperienza che sappia unire il fascino senza tempo dell’archeologia con la forza comunicativa delle
tecnologie immersive, trasformando la visita in un percorso emozionale e al tempo stesso educativo.”


L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di rigenerazione e valorizzazione del Centro Storico di
Cosenza, che punta a rendere accessibile e fruibile il patrimonio archeologico e culturale attraverso tecnologie immersive e consolida il dialogo tra la competenza scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza e l’Università della Calabria, coinvolgendo le realtà imprenditoriali e creative incubate all’interno del COI.
Fra l’ateneo, infatti, e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza è
attivo un protocollo di intesa che prevede la realizzazione di attività congiunte per la valorizzazione dei
settori archeologico, storico-artistico, monumentale e paesaggistico capaci di generare rilevanti ricadute
turistiche e produttive sul territorio del Centro Storico di Cosenza.
info@meravigliedicalabria.it
Foto da pagina 3DPlus