Basileia, il film girato in Aspromonte al festival del cinema di Catalogna
Basileia, l’opera prima di Isabella Torre realizzata con il sostegno della Calabria Film Commission e girata ad Antonimina in Aspromonte, dopo Venezia approda in concorso alla 57° edizione del Sitges – festival internacional de cinema fantàstic de catalunya. L’opera sarà proiettata il 5 e il 7 ottobre, alla presenza della regista.
Torre è autrice dei cortometraggi “Ninfe” (2018) e “Luna Piena” (2021), presentati con successo – rispettivamente nella sezione “Orizzonti” e alla Settimana della Critica – alla Mostra del Cinema di Venezia. «Il genere del film posso definirlo una favola d’arte, che si lascia trasportare dalle immagini, dal mistero della natura. Basileia è legato al mondo della natura, una storia dove ci sono dei personaggi umani, ma la natura sovrasta tutto. In un certo senso racconta il tempo scandito dalla natura, non dalle vicende umane». Così la regista lo raccontava, a riprese appena iniziate in Aspromonte. Tra gli interpreti Angela Fontana, Elliott Crosset Hove e Koudous Seihon.
La storia racconta di un giovane archeologo scozzese, chiamato l’Irlandese (Elliott Crosset Hove), che reca disturbo con i suoi scavi alla sinistra quiete della montagna, profanando i luoghi dove vivono le sfuggenti e temibili Ninfe – creature senza freni a metà tra umano e divino – liberandole. Un fatto che avrà esiti devastanti per il piccolo villaggio dell’Aspromonte.
Definita anche come una favola dark, si percepiscono i personaggi incombere, ma più di tutto – come fosse l’attore principale che guida il racconto – si sente l’Aspromonte con tutta la sua natura potente e misteriosa. Il film vede il montaggio e la co-produzione di Jonas Carpignano, compagno della regista, le musiche di Andrea De Sica e la bellissima fotografia di Mélanie Akoka. Si tratta di una produzione Stayblack Productions, con Rai Cinema e la Co-produzione Snowglobe, Film I Väst.
