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Bergare’ a Reggio Calabria

Bergare’ a Reggio Calabria

Dalla Calabria si sprigiona un bouquet di fragranza, di sfumature odorose, di freschezza e di essenze racchiuse nella buccia di un agrume, il Citrus bergamia, alias bergamotto, capace di profumare il mondo da Singapore, India, America e ben 54 paesi del pianeta che alimentano le grandi maisons profumiere, Dior, Chanel, Ungaro e tante altre. Da un lembo di terra benedetta da Dio e dagli uomini che si estende per 150  chilometri  da Villa S. Giovanni a Monasterace le particolari condizioni pedologiche e microclimatiche   determinano l’acclimatazione del bergamotto  e la caratterizzazione aromatica che lo distinguono da altre produzioni  del mediterraneo. Non c’è storia per altri prodotti, se si vuole parlare di qualità aromatica, di identità olfattive, composizione e persistenza. Unico, inconfondibile ed inimitabile il Bergamotto di Reggio Calabria.  A sancirlo in tutte le lingue è stato l’evento  Bergare’, promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, presieduto da Antonino Tramontana e sostenuto da  Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Consorzio di tutela del bergamotto, Unionberg, Cna, Confeserscenti, Confindustria, Città metropolitana  e Comune di Reggio Calabria che hanno creato unitariamente un  “villaggio del bergamotto”  che per 4 giorni nel castello aragonese  ha richiamato chef, giornalisti, comunicatori, esperti, coltivatori, trasformatori e i tanti soggetti della filiera produttiva in talk, tour  nei bergamotteti, mostre e  area emozionale nella magica sede del Castello aragonese. Una filiera che coinvolge 900 coltivatori su 1640 ettari, 7000 addetti, 54 aziende che lavorano nel settore delle essenze e del frutto fresco, che creano microimprese nell’indotto con ancora tanti margini di espansione inesplorati. Il segmento noto a tutto il mondo è l’olio essenziale estratto per il profumo, ma attenzione bisognerebbe parlare al plurale per capire come si differenziano le fragranze in funzione delle condizioni climatiche, dello stato di maturazione   e degli areali che hanno definito tre cru: profumi acerbi, verdi, intensi con note di testa, più equilibrate e frutto-floreale ed infine dolci, fini e con corpo ricco. E tutto ciò frutto della zonizzazione dei terreni e della ricerca scientifica se vogliamo dare l’idea della articolata qualità’ delle fragranze utilizzate per creare nuovi stili. Non solo olio essenziale dalle bucce ma oggi anche frutto fresco da consumare per spremute che ha aperto nuove frontiere sui mercati esteri che apprezzano un agrume biologico e sostenibile. Del bergamotto altre utilizzazioni sono già  in atto, dalle marmellate, canditi, creme, liquore, declinazioni in cucina come ingrediente aromatico e acidificante  e non ultimi i  succhi, coadiuvanti del controllo del colesterolo e della glicemia, tutte peculiarità finalmente entrate  a pieno titolo nella prevenzione, compresa l’estrazione delle pectine e dei flavonoidi dalle bucce come integratori alimentari che rappresentano le nuove  versioni  degli aspetti salutistici da ricercare e  per finire l’estrazione delle note boise’ legnose dalle foglie. Del prezioso e versatile bergamotto non si butta nulla e tante  sono le prospettive per il futuro. Una di queste però è prioritaria e da Bergarè, unanime e a più voci  è stata, in 4 giorni di incontri, la richiesta urgente  di accelerare il riconoscimento della Dop estesa al frutto e non solo all’olio essenziale per identificare il prodotto Made in Calabria , anzi Reggio Calabria, per ancorarlo  fortemente  al vocato, esclusivo ed  unico  territorio d’origine che profuma il mondo.

Saveria Sesto

fotobergamottojpg - Meraviglie di Calabria - 2
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