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Borgo di Epeo, Francavilla vive il mito del costruttore del cavallo di Troia

Borgo di Epeo, Francavilla vive il mito del costruttore del cavallo di Troia

Francavilla Marittima torna a raccontare la sua storia più antica attraverso il progetto “La dea Atena ed Epeo di Lagaria”, promosso dal Comune con il sostegno del Ministero della Cultura. L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi, valorizza il patrimonio archeologico e culturale del territorio legato al mito di Epeo, il costruttore del cavallo di Troia e fondatore dell’antica Lagaria.

Il primo appuntamento si svolge oggi, 25 ottobre, nel Parco Archeologico di Timpone della Motta e Macchiabate, dove sono previste visite guidate alla necropoli, laboratori didattici e la proiezione del docufilm “Lagaria da Epeo a Kleombrotos”. Alle 12, al Museo Civico Archeologico, sarà inaugurata la mostra “Epeo e il Cavallo di Troia”, che indaga il legame tra mito e testimonianze materiali attraverso ricostruzioni multimediali e percorsi di ricerca.

Il progetto proseguirà fino al 28 ottobre con la rievocazione storica “La dea Atena ed Epeo di Lagaria” e l’inaugurazione dell’area monumentale del Cavallo di Troia, dedicata al dottor Gaetano Tursi, già sindaco di Francavilla Marittima, promotore di molte iniziative per la valorizzazione del patrimonio locale.

Francavilla Marittima, conosciuta come il borgo di Epeo, sorge ai piedi del Pollino e conserva una delle testimonianze più rilevanti dell’archeologia preromana in Calabria. La tradizione narra che Epeo, al ritorno da Troia, approdò su queste coste e fondò Lagaria, città che avrebbe consacrato alla dea Atena donandole gli strumenti con cui aveva costruito il cavallo. Gli scavi del Timpone della Motta hanno restituito tracce del santuario dedicato alla dea e manufatti che attestano la continuità del culto fino all’età greca, tra cui una lamina in bronzo con la dedica di un atleta, Kleombrotos, a conferma del valore religioso e sociale di questo luogo.

Il Museo Civico Archeologico, istituito nel 2018 nel centro storico, nasce dalla collaborazione tra il Comune, l’Università della Calabria e l’associazione Lagaria. Ospitato nel Palazzo De Santis, espone reperti provenienti dalle campagne di scavo e si propone come punto di riferimento per la conoscenza e la valorizzazione dell’area. Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno restituito un quadro ampio della vita dell’antica Lagaria, offrendo nuove letture sulla presenza enotria e sui contatti con il mondo greco.

(Da.Ma) info@meravigliedicalabria.it

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