Skip to main content
Notizie

Brancaleone: una torre normanna riemerge dal passato e ridefinisce i confini dell’antica città

Brancaleone: una torre normanna riemerge dal passato e ridefinisce i confini dell’antica città

Non un semplice ritrovamento ma un viaggio emozionante alla scoperta di un passato ancora da svelare: un tuffo nella storia che invita a prenderci cura di un patrimonio prezioso per le generazioni future.

Un team di ricercatori, guidati dallo storico Sebastiano Stranges e dal presidente della Pro Loco Carmine Verduci, ha portato alla luce una torre normanna mai vista prima. Questa affascinante scoperta ridisegna i confini urbani di Sperlinga, l’antico nome di Brancaleone (RC), e accende i riflettori su un sito archeologico di inestimabile valore.

Un ritrovamento fortuito svela nuovi segreti

Durante un’esplorazione nella zona settentrionale del borgo medievale, Stranges e Verduci si sono imbattuti in una struttura semi circolare parzialmente inglobata nelle mura cittadine. La torre, finora sconosciuta, rappresenta un tassello fondamentale per ricostruire la datazione e l’estensione delle fortificazioni di Brancaleone. La torre, risalente al periodo normanno, si inserisce perfettamente nel sistema difensivo medievale della regione. Il suo nome, “torretta”, e la sua posizione strategica vicino all’ingresso della città, la “porta di Sant’Antonio”, indicano il suo ruolo di avamposto contro le incursioni saracene e la pirateria. Le torri costiere, costruite tra il X e l’XI secolo, erano disseminate lungo le coste come sentinelle instancabili. Comunicando tra loro tramite segnali di fumo, fuochi e specchi, garantivano un sistema di allerta precoce contro le minacce provenienti dal mare.

Un viaggio nel tempo attraverso i resti archeologici

Brancaleone Vetus, sorto già alla fine dell’età del bronzo, custodisce un tesoro di reperti archeologici. Dalle grotte e tombe del periodo greco alle fortificazioni normanne, il sito racconta una storia millenaria, plasmata da dominazioni e culture diverse. La scoperta della torre normanna ribadisce l’urgenza di investire in ulteriori ricerche e scavi a Brancaleone Vetus. Questo borgo abbandonato negli anni ’50 rappresenta un patrimonio inestimabile per la Calabria e l’intera comunità internazionale.

La riscoperta di Brancaleone Vetus è un monito a non dimenticare il nostro passato, fonte di ricchezza e identità. Attraverso un’attenta valorizzazione e promozione, questo sito archeologico unico può diventare un faro di cultura e attrazione per studiosi e turisti da tutto il mondo.
(Foto copertina: @de_assummae_lucae)

Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×