Skip to main content
Notizie

Calabria sul podio nazionale per le vacanze più lunghe in montagna

Calabria sul podio nazionale per le vacanze più lunghe in montagna

La Calabria è tra le regioni italiane in cui la montagna trattiene i visitatori più del resto d’Italia. Il Rapporto Montagne Italia dell’Uncem colloca il Versante Ionico calabrese al secondo posto nazionale per durata media del soggiorno, subito dopo l’Alto Maceratese, nelle Marche, che ha 13 giorni di durata media. In questa classifica, in ottima posizione anche l’Area Grecanica e la Sila Greca, che raccontano il profilo della regione come destinazione estiva non solo di mare, ma anche di montagna.

Il rapporto, basato sui dati 2023 e su un’analisi di 387 comunità territoriali di Alpi e Appennini, segnala come la media nazionale della permanenza in montagna sia di 3,1 giorni. In Calabria il dato sale di molto, segno di un’offerta che invoglia a restare: paesaggi integri, borghi ospitali, strutture ricettive a misura di chi sceglie di vivere più giorni in quota.

A livello nazionale, oltre all’Alto Maceratese e alla Calabria, compaiono in buona posizione l’Emilia-Romagna con l’area di Terre di Castelli, le Marche con il Metauro e la Campania con la Comunità montana Lambro e Mingardo. Ma il dato calabrese spicca perché legato a territori che negli ultimi anni hanno puntato su manutenzione dei percorsi, valorizzazione dei centri abitati e creazione di servizi stabili anche fuori stagione.

«Nelle aree montane – sottolinea il presidente nazionale Uncem, Marco Bussone – le comunità locali non sono scenografie. Accolgono, mantengono vivi i servizi e contribuiscono alla qualità dell’esperienza turistica». Un dato che trova riscontro in Calabria, dove dal Pollino all’Aspromonte, passando per la Sila e le dorsali ioniche, i paesi e i loro abitanti sono parte della vacanza che si vive. Qui l’accoglienza non si limita all’ospitalità alberghiera, ma include servizi e iniziative che restituiscono all’ospite il senso quotidiano della vita delle comunità di montagna.

Il risultato è un turismo che non si esaurisce in pochi giorni e che dà respiro l’economia locale, mantenendo al tempo stesso l’equilibrio tra fruizione e tutela. Un modello che, in Calabria, si sta affermando come alternativa alle destinazioni di passaggio e che fa conoscere un volto meno scontato della regione. E mentre i rincari gelano l’estate ovunque, con sempre meno italiani in vacanza, un altro dato positivo arriva anche dall’Osservatorio turismo di Confcommercio e Swg che indica la Calabria tra le mete preferite in Italia, seconda dopo la Puglia, ma prima di Trentino Alto Adige e Sicilia.

di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)

Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×