Capitale italiana della Cultura 2028, Gioia Tauro tra le città in corsa

Gioia Tauro è tra le 23 città italiane candidate al titolo di Capitale italiana della Cultura 2028. Con il progetto “Metauros: porto del mito”, la città calabrese ha trasmesso al Ministero della Cultura il dossier progettuale previsto dal bando, documento che racconta identità storica, culturale e sociale del territorio attraverso azioni, cronoprogramma e piano economico-finanziario.
Il secondo step della candidatura è stato accompagnato dalla presentazione del logo ufficiale. Le sfumature di blu richiamano la vocazione marinara, le sette linee curve evocano i sette affluenti del Petrace e l’infinito come simbolo di continuità, mentre la “G” stilizzata evidenzia la centralità della città. Il payoff “La cultura è Gioia” sintetizza la visione che lega il progetto alla comunità.

«Presentare alla città il logo ufficiale della candidatura è motivo di grande orgoglio: in questo simbolo c’è il nostro mare, la nostra storia, la nostra identità» ha dichiarato la sindaca Simona Scarcella.
«Il dossier che abbiamo presentato è il frutto di un lavoro corale, serio e appassionato. È un documento che può competere ad alti livelli e che rappresenta con coerenza la visione culturale che abbiamo per Gioia Tauro» ha aggiunto l’assessora alla Cultura Domenica Speranza.
Il titolo di Capitale italiana della Cultura è stato negli anni occasione di rilancio per città come Matera, Parma o Procida. La candidatura di Gioia Tauro acquista un valore particolare perché propone un percorso di rigenerazione fondato sulla cultura come leva di sviluppo e partecipazione, con l’obiettivo di restituire al territorio una prospettiva nuova e condivisa. La commissione ministeriale selezionerà entro fine anno la short list delle dieci finaliste, che sarà seguita dall’annuncio della città vincitrice nel 2026.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it