Carlopoli, un progetto artistico per festeggiare 400 anni della sua storia
Carlopoli celebra quest’anno i 400 anni dalla sua fondazione come Comune autonomo. Un anniversario importante, che l’amministrazione ha deciso di onorare anche con un progetto artistico rivolto alla comunità, pensato per valorizzare l’identità locale e dare nuova funzione a spazi pubblici attraverso la pittura murale.
Sono tre le opere realizzate, ognuna con un significato legato alla storia del territorio. Il primo murales è dedicato all’Abbazia di Corazzo, fondata dai benedettini nell’XI secolo in prossimità del fiume Corace e ricostruita dai cistercensi nel XII, oggi oggetto di un radicale intervento di restauro. L’abbazia, danneggiata una prima volta dal terremoto del 1638 e ancora dopo dal disastroso terremoto del 1783, venne poi progressivamente abbandonata. La sua storia si incrocia con quella di Gioacchino da Fiore, che proprio a Corazzo vestì l’abito monacale, ne divenne abate e vi scrisse le sue opere principali.
Il secondo murales, che ha trasformato la superficie di una cabina elettrica, ha un doppio significato. Da un lato celebra il legame tra vecchie e nuove generazioni, dall’altro lo fa attraverso la castagna, prodotto iconico e identitario del territorio. Il terzo, infine, racconta la storia del convento di Grillo.
Ci sarà presto un incontro pubblico in cui le opere saranno approfondite nei loro aspetti artistici e storici.
Da quando a Diamante, negli anni Ottanta, comparirono i primi murales, molte comunità hanno scelto questa forma d’arte sia per dare nuova forma al tessuto urbano, sia per fortificare il senso di identità ed il legame con la propria storia. Carlopoli si inserisce in questo percorso, puntando sulla pittura come mezzo per raccontare luoghi e storie che fanno parte della memoria collettiva.
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