Con i droni sull’Isola di Dino per proteggere mare e biodiversità

Tecnologia, attenzione ambientale e controllo del territorio dell’Isola di Dino. È partita qui la sperimentazione dei droni per il monitoraggio delle aree marine protette, un progetto promosso dall’Ente per i Parchi Marini Regionali della Calabria, con il supporto del programma Tolleranza Zero e in collaborazione con la Regione. Un’iniziativa che guarda alla tutela attiva del mare, senza rinunciare alla possibilità di viverlo.
È consentita infatti la fruizione delle aree protette, ma con regole precise e strumenti adeguati a farle rispettare. L’Isola di Dino, nel cuore del Parco Marino Riviera dei Cedri, è una delle zone più frequentate in estate. Qui i droni – pilotati da operatori autorizzati – sorvoleranno la costa per individuare ancoraggi selvaggi, scarichi illeciti, accampamenti abusivi e ogni altra attività che possa danneggiare l’equilibrio dell’ecosistema.

«Non vogliamo impedire l’accesso, vogliamo renderlo possibile nel modo giusto – ha dichiarato Raffaele Greco, direttore generale dell’EPMR –. È un patrimonio che può essere vissuto tutto l’anno, ma serve ordine, rispetto e un controllo efficace. Il modello già sperimentato nella prevenzione degli incendi ora si estende anche al mare».



Le immagini raccolte dai droni saranno geo-referenziate e trasmesse alla Control Room regionale, per permettere interventi rapidi. Il sistema sarà sempre attivo nei periodi di maggiore afflusso turistico, con missioni anche a sorpresa.
Si tratta di sorveglianza, ma anche di un progetto che punta anche a informare e coinvolgere. Nei punti di accesso all’isola verranno posizionati pannelli con indicazioni sulle regole da seguire e sul valore ecologico dell’area. Una campagna social diffonderà contenuti dedicati, dalle praterie di Posidonia oceanica alle specie da proteggere come la Caretta Caretta e il gabbiano corso.



La convenzione tra EPMR e Regione, firmata con il Settore Forestazione e Prevenzione Calamità, è valida fino al 31 ottobre 2025, ma potrà essere estesa ad altre aree costiere. È una sperimentazione che potrebbe diventare modello, dimostrando come tecnologia, tutela ambientale e turismo possano procedere insieme.


L’impegno della Calabria per un uso responsabile del mare è arrivato anche in prima serata su RAI 2. Durante la puntata speciale de La Notte del Mare, trasmessa dal porto di Catanzaro, si è parlato anche di questo progetto. Accanto al direttore Greco, erano presenti rappresentanti delle istituzioni e dei partner coinvolti. L’evento, condotto da Domenico Gareri ed Emanuela Tittocchia, ha dato visibilità a un percorso gestione attenta delle risorse ambientali.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it