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Con la cultura non si mangia? Primavera turistica da record a Sibari

Con la cultura non si mangia? Primavera turistica da record a Sibari

Poleis magno greca attraversata da due fiumi – il potente Crati e l’antico Coscile – affacciata sul golfo di Taranto e posizionata nel nord-est della Calabria, Sibari il turismo lo ha nel DNA o meglio nella stratificazione storica, artistica e naturalistica che sempre più visitatori scelgono di scoprire per lasciarsi affascinare dalle sue bellezze.

A facilitare la mobilità dei turisti verso uno tra i siti più rilevanti della Magna Graecia nella primavera del 2023 è stato anche il bel tempo che ha fatto splendere il sole sul Museo Nazionale archeologico e sulle aree archeologiche della Sibaritide in grado di accogliere nei primi quattro mesi del 2023 un numero di visitatori (oltre 6500 biglietti staccati) pari a quattro volte quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente (1600 ingressi).

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“Più siamo, meglio stiamo! – ha commentato soddisfatto il direttore del parco archeologico di Sibari Filippo Demma, artefice con il suo staff di questa trasformazione in atto – i numeri ci fanno piacere, naturalmente, soprattutto perché parliamo dei mesi invernali in cui non contiamo su flussi turistici, ma è la risposta del territorio nel suo complesso che ci rende orgogliosi e incoraggia il nostro lavoro. Le persone smettono di visitare i nostri musei per iniziare a frequentarli. Tornano per i laboratori, le iniziative, per accompagnare il parente che rientra per le feste o per mostrare i tesori del proprio passato agli amici in visita. Un punto di riferimento per la vita culturale della comunità, un luogo di informazione e formazione. Quello che vogliamo e dobbiamo essere”

A crescere assieme ai visitatori ci sono anche gli introiti che da gennaio ad aprile del 2023 sono più che triplicati rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, registrando un incremento del 216,5%. Sebbene, in termini assoluti non si tratti di cifre ingenti, il direttore Demma ha reso noto che il “Tesoretto” sarà impiegato per pagare gli straordinari al personale sotto numero e verrà reinvestito per ottimizzare la qualità dell’offerta turista nella direzione del miglioramento continuo in grado di aprire un soddisfacente nuovo corso nel turismo regionale. Nuovo, colloquiale e digitale è anche lo stile comunicativo impiegato dal Museo di Sibari, molto attivo sui social raccontando con ironia e senza ingessature, ma allo stesso tempo con la competenza di professionisti del settore e archeologi, la propria missione ossia quella di diffondere cultura.

Segnali positivi che spingono l’offerta turistica della regione Calabria nella direzione della destagionalizzazione dei flussi, rivolgendosi al mondo come meta ambita non soltanto per le sue spiagge e per il mare cristallino dei mesi estivi, ma per la presenza costante durante tutti i mesi dell’anno di un patrimonio culturale in grado di suscitare meraviglie e desiderio di ritornare. Insomma, questi dati positivi hanno acceso una luce in mezzo alle nuvole, l’auspicio è dunque quello che il turismo e il “Bel tempo” che lo accompagna – presente in Calabria tutto l’anno – splenda ancora per molto tempo.

info@meravigliedicalabria.it

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