Corvo imperiale, guide e volontari in prima linea per il censimento in Aspromonte

Osservare i “roost”, ovvero i dormitori in cui si raggruppano centinaia di giovani di Corvus corax. Un’osservazione finalizzata alla stima degli individui presenti in Aspromonte, oltre che delle loro abitudini ed evoluzione. Sono stati questi gli obiettivi del censimento del Corvo imperiale all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Un progetto, giunto al terzo anno e portato avanti dall’associazione “Guide Ufficiali del Parco Nazionale Dell’Aspromonte”, che per questa edizione si è avvalsa della collaborazione di altre Guide Ambientali ed appassionati ambientalisti. Un’iniziativa che viene condotta scrupolosamente grazie alla collaborazione della Storcal (Stazione Ornitologica Calabrese).
Sette le squadre ed altrettante postazioni che sono state dislocate per tutto l’Aspromonte, composte da guide del Parco, guide ambientali e volontari.

«Quest’anno l’attività è stata particolarmente difficile da organizzare – spiegano i responsabili dell’Associazione – date le condizioni meteo non sempre idonee ed alcuni cambiamenti che pare ci siano nelle abitudini dei corvi aspromontani». Ma nonostante tutto il progetto è andato in porto ed ha dato i risultati sperati. «Un’esperienza ormai storicizzata – affermano – che vogliamo continuare a ripetere negli anni».

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