“Cosenza, Cosangeles”, su Rai 5 la piccola città del Nord del Sud [VIDEO]
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“C’è un luogo dove si parla con un accento poco familiare, una lingua con tante vocali sbagliate e qualche consonante di troppo: è una piccola città del Nord del Sud, capitale degli antichi e bellicosi Bruzi e poi Atene della Calabria, la città col centro storico di fianco e non al centro, una strana stazione ferroriviaria in periferia e un gigantesco ponte di Calatrava verso l’infinito e oltre. L’altra città dei sette colli e dei due fiumi, il Crati e il Busento, alla cui confluenza sarebbe stato sepolto il re visigoto Alarico col suo fantomatico tesoro. Ma, al di là delle discutibili leggende, è una città di vita in carne ed ossa, come il filosofo Bernardino Telesio. Sdraiata in una conca, a mezz’ora dal mare e mezz’ora dalla Sila, benvenuti a Cosenza. Anzi: benvenuti a Cosangeles“!
È iniziato, domenica 16 giugno, così il documentario che Rai 5 ha dedicato alla città dei Bruzi con la voce fuori campo di Alessandro Nucci che ha fatto da Cicerone e da turista nella sua città, intervistando personalità e personaggi del luogo per parlare, in fin dei conti, di come si vive qui, spesso con la fatidica domanda: “Hai mai pensato di andare via”? In tanti casi la risposta è stata “sì” ma poi la vita, ai protagonisti di questo doc come quella di tante altre persone, li ha riportati a casa e qui hanno investito e costruito, dai campi all’hi-tech, dagli studi al teatro. Nucci ha aperto le danze, si fa per dire, nel centro storico per mostrare verità e bellezza: non è tutto oro quello che luccica perché, al di là della storia che trasudano queste mura (a cominciare dalla cattedrale del 1200), lo stato di semi-abbandono in cui versa la parte vecchia della città è una realtà con cui fare i conti. Basta chiudere gli occhi e riavvolgere il nastro alla fine degli anni Novanta quando, il sabato sera, non si vedeva nemmeno un gradino della scalinata del Duomo, tanta era la folla che si dava appuntamento a “Cosenza Vecchia” davanti allo storico pub. Poi qualcosa è cambiato, la moda ci ha trascinati prima in centro, poi verso la vicina Rende (zona universitaria), poi di nuovo in centro. E il Duomo, nell’ultimo decennio, è rimasto a campeggiare con la scalinata vuota e a proteggere l’icona della nostra Santa Patrona, la Madonna del Pilerio, insieme a tanta meraviglia.
Comincia da qui il viaggio che Nucci ha raccontato al pubblico di Rai 5, tra narrazioni storiche e vicende personali (come l’incontro con i vecchi compagni di scuola che, nel tempo, hanno fatto un biglietto di andata e ritorno). Se l’hai persa, la puntata è disponibile su RaiPlay: vieni con noi, vieni a Cosangeles!
(Video: Rai5)