Da Delianuova l’arte del torrone Scutellà sulle tavole di Natale

Nel cuore dell’Aspromonte, a Delianuova, l’Antica Pasticceria Scutellà custodisce da oltre novant’anni una tradizione dolciaria straordinaria. Un’eredità che nasce dal celebre torrone di pura mandorla creato da nonno Rocco nel 1930 e che oggi continua con le mani sapienti del Maestro Rocco Scutellà, tra i più autorevoli interpreti contemporanei dell’alta pasticceria italiana.

Il torrone Scutellà: un capolavoro artigianale dal 1930 – Il croccante di pura mandorla Scutellà – considerato tra i migliori torroni al mondo e inserito al primo posto in Italia da 50 Top Italy – è il simbolo di una storia lunga quasi un secolo. La ricetta, nata nel laboratorio di nonno Rocco, non è mai stata tradita: mandorle di qualità “Tuono”, miele d’arancio dell’Aspromonte e zucchero italiano, lavorati esclusivamente a mano all’interno del tradizionale polsonetto in rame .
Ingredienti selezionati, processo antico – Ogni fase del processo produttivo è ancora oggi manuale: dalla caramellizzazione miele–zucchero alla mantecatura delle mandorle, dall’amalgama alla stesura in lastre sino al taglio a coltello, operazione che conferisce a ogni pezzo irregolarità e “firma artigiana” unica. Nessun conservante, nessun additivo: solo materia prima eccellente e tecnica tramandata da tre generazioni.



Una gamma che rispetta la tradizione e parla ai palati contemporanei – Accanto alla versione classica, Scutellà produce torroncini iconici come il mandorlato al cioccolato 100% Valrhona, il bergamotto di Reggio Calabria ricoperto di cioccolato bianco, l’ostiato mandorle e pistacchi, il gianduia, il morbido al rum e il tradizionale bacetto gelato, realizzato completamente a freddo.


L’eccellenza dei panettoni Scutellà: lievito madre, 48 ore di lavorazione, materie prime d’élite – Le creazioni lievitate del Maestro Scutellà sono oggi tra i prodotti più riconosciuti della pasticceria italiana contemporanea. Ogni panettone nasce da una lievitazione naturale di 48 ore, dall’uso esclusivo di lievito madre vivo, vaniglia Bourbon del Madagascar e frutta candita prodotta in Calabria.
Lavorazione lenta, impasto leggero, massima digeribilità: caratteristiche che hanno permesso al Panettone Tradizionale di conquistare il primo premio a Panettone Senza Confini.

Pan del Brigante: l’anima selvatica del territorio – Tra tutte le creazioni di Scutellà, il Pan del Brigante rappresenta forse quella in cui tradizione e identità calabrese si fondono alla perfezione. Un dolce semplice solo in apparenza: lievitazione naturale di 48 ore, struttura soffice e una personalità aromatica unica grazie all’uvetta Sultanina ammorbidita con una bagna di Greco di Bianco, vino simbolo del territorio reggino. Il risultato è un panettone elegante, dal profumo caldo e persistente, pensato per esaltare il patrimonio enogastronomico locale . Il Pan del Brigante viene spesso servito con zabaione o cioccolato fuso, accompagnamenti che ne valorizzano la struttura e amplificano le note del vino passito calabrese.
Le altre creazioni lievitate: tra ricerca e identità regionale – Panbergotto: omaggio all’oro verde di Calabria: una ricetta visionaria che sprigiona tutto il carattere del Bergamotto di Reggio Calabria, ingrediente dop destinato sempre più alla pasticceria d’autore. Panettone Gianduia: la nuvola golosa: cioccolato gianduia in purezza che avvolge un impasto soffice, creando un lievitato dal gusto ricco e persistente. Panettone Olio e Albicocca: la morbidezza assoluta: una delle creazioni più sorprendenti: albicocca, arancia e olio extravergine d’oliva, per un panettone cremoso, elegante e aromatico, unanimemente considerato dai clienti “il più soffice di tutti” .
Una storia che continua: il Maestro Scutellà – Allievo dell’Accademia di Iginio Massari, nel 2021 premiato come miglior Pasticcere di lusso al mondo, Rocco Scutellà continua a innovare senza tradire l’identità che ha reso grande la sua pasticceria: qualità assoluta, ricerca, tradizione e rispetto delle materie prime .


