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Fai per la Biodiversità, alla scoperta del Sentiero del Brigante

Fai per la Biodiversità, alla scoperta del Sentiero del Brigante

“Camminata nella Biodiversità: Il Sentiero del Brigante”. Un’esperienza unica per avvicinarsi a questo magico mondo che accosta natura e storia nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte. L’iniziativa è organizzata dalla delegazione FAI di Reggio Calabria insieme alla Delegazione FAI Locride e Piana, ai Gruppi Giovani del FAI Reggio Calabria e Locride e Piana e al GEA Gruppo Escursionisti d’Aspromonte vi invitano nell’ambito della Campagna #FAIbiodiversità,

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L’appuntamento è per domenica 19 maggio con inizio alle ore 9,45 e ritrovo al Passo del Mercante quadrivio SP 1 Gioia Tauro – Locri. L’evento è patrocinato da: Città Metropolitana di Reggio Calabria, Parco Nazionale dell’Aspromonte, comuni di Cittanova, Molochio e Ciminà e con la collaborazione della Soprintendenza ABAP Reggio Calabria e Vibo Valentia.

Ad accompagnare i partecipanti il racconto dell’esperto agronomo Francesco Tassone, dagli esperti del GEA con in primis il Presidente Alessandro Alati e degli Esperti volontari FAI della Delegazione Reggio Calabria con il Capo Delegazione Dina Porpiglia. Un racconto che prende spunto dalla realtà di questo luogo magico “Il Sentiero del Brigante” e punta ad arricchire la conoscenza sul tema della Biodiversità e far sentire parte attiva per la costruzione di un futuro sostenibile.

Il sentiero

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Inserito nell’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia del MIBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il “Sentiero del Brigante” è un Cammino che si sviluppa per circa 140 km tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre. Nel 2019 la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia”, rispondendo alle richieste di tutela formulate dalla delegazione FAI di Reggio Calabria e dall’associazione GEA (Gruppo Escursionisti d’Aspromonte), aveva iniziato una fase di studio e quindi avviato il procedimento per la dichiarazione di pubblico interesse del Sentiero del Brigante che si è conclusa con l’emissione del decreto di tutela ad inizio 2024, primo vincolo paesaggistico di una struttura sentieristica così estesa in Italia.

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Il Sentiero del Brigante ha inizio a Gambarie, località turistica in Aspromonte, e si sviluppa lungo la linea di crinale fino alle Serre Calabre. Alla Ferdinandea, già casa di caccia di Ferdinando II di Borbone, il sentiero si biforca per consentire all’escursionista di concludere il suo cammino a Stilo citta Medioevale, patria di Tommaso Campanella, o a Serra San Bruno, centro montano famoso per la Certosa fondata da Brunone di Colonia.

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La denominazione del sentiero, voluta dal GEA-Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, è chiaramente evocativa, e lo diviene maggiormente se si approfondiscono le vicende che hanno caratterizzato la storia dell’estrema montagna meridionale. Dotato di segnavia di colore rosso-bianco-rosso in entrambe le direzioni di marcia, il Cammino è stato recuperato fisicamente e culturalmente dal GEA alla fine degli anni ’80 del secolo scorso.
Collega e mette in relazione, restituendo continuità e armonia al paesaggio rurale e montano attraversato, aree di grande interesse naturalistico, insediamenti rurali, centri abitati, foreste, emergenze architettoniche e archeologiche, dimore nobiliari, strutture fortificate.

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Il mese di maggio è fra i più belli per l’escursionismo in Aspromonte, partiremo dal margine nord del Villaggio Moleti e, accompagnati dai racconti degli esperti, ci muoveremo lungo la dorsale aspromontana a circa 1000 metri di quota fra splendidi boschi di faggi e conifere e piccoli corsi d’acqua.

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Faremo colazione al sacco in riva al laghetto “Zomaro” e concluderemo la nostra escursione al Piano Mélia presso le antiche fortificazioni di epoca greca poste sulla dorsale a controllo delle vie di transito che univano la colonia magnogreca di Locri sul Mare Ionio alle sue sub colonie sul Mar Tirreno.

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La zona secondo una ricostruzione dello storico Domenico Raso, fu teatro, negli anni 72 e 71 a.C., di un importante evento storico. Rifacendosi alla testimonianza di Plutarco lo studioso ha qui localizzato le cosiddette Fortificazioni di Spartaco che servirono al proconsole romano Marco Licinio Crasso per arginare e bloccare il ribelle Spartaco che, col suo esercito di schiavi, risaliva verso Roma.

Le motivazioni dell’iniziativa

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«Il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, in coerenza con la sua missione, ha attivato diverse campagne di sensibilizzazione e conoscenza sui principali temi ambientali: crisi climatica, biodiversità, suolo, acqua, agricoltura e paesaggio». Così in una nota la dirigenza del Fai motiva questa iniziativa. «Obiettivo di queste campagne – scrivono i responsabili – è coinvolgere il nostro pubblico in un processo di consapevolezza che porti ciascuno a conoscere e capire, per sentirsi poi chiamato ad agire, ciascuno nel proprio ruolo, per contribuire alla costruzione di un futuro migliore, per noi e per le generazioni che verranno.   Eventi come questo vogliono tenere alta l’attenzione sui temi urgenti che la crisi ambientale ci pone, contribuendo ad arricchire la conoscenza, attraverso l’osservazione del nostro territorio, luogo di vita. Approfondire dunque la propria conoscenza attraverso il racconto e la guida di esperti, per diffondere una “cultura della natura e dell’ambiente” e riportare i grandi temi globali – cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, consumo di suolo, crisi idrica – alla scala locale e della vita quotidiana. Conoscere per capire, come primo passo verso la consapevolezza».


«Nei Beni FAI vengono implementate azioni concrete legate alla riduzione delle emissioni di carbonio, alla tutela della biodiversità e del suolo, al risparmio e al recupero dell’acqua e alla promozione di un’agricoltura “buona” per il paesaggio e per l’ambiente. Per questo vengono realizzate misurazioni sempre più accurate della impronta di carbonio e dell’impronta idrica dei Beni, e ci si è dati obiettivi sfidanti da raggiungere. Di tutto questo potete leggere sulle pagine web dedicate alle nostre campagne www.ambientefai.it, che sono: #FAIperilClima, #FAIbiodiversità #salvailsuolo, #salvalacqua, #ColtivareilPaesaggio. In queste pagine trovate le azioni concrete per l’efficientamento energetico, l’inserimento di fonti di energia rinnovabile, la sostenibilità nei cantieri FAI, la preparazione di un “piano di adattamento” per rendere i Beni più resilienti e meno soggetti ai rischi del cambiamento climatico, gli interventi per il recupero delle acque meteoriche e per l’efficientamento dei consumi idrici, ma anche molti materiali sui i progetti di tutela della biodiversità nei Beni, così come di approfondimento e di conoscenza del valore e della qualità del suolo».
«Sulla base di questi pilastri: esperienza, concretezza, vicinanza abbiamo costruito così una nuova narrazione per raggiungere un pubblico sempre più ampio e, soprattutto, coinvolgendo quanti hanno magari ancora poca familiarità con le questioni ambientali».

 info@meravigliedicalabria.it

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