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Gran finale per la Primavera del cinema italiano, la serata di premiazione a Cosenza

Gran finale per la Primavera del cinema italiano, la serata di premiazione a Cosenza

La “Primavera del cinema italiano”, ha celebrato il suo gran finale, quello della sua decima edizione. L’evento ha richiamato pubblico ed artisti al Teatro Rendano di Cosenza, divenuto scenario di una kermesse di respiro nazionale e che ha visto sfilare negli ultimi nove giorni i protagonisti del cinema italiano dell’ultimo anno. È andato ad Andrea Belcastro, regista e sceneggiatore calabrese, il Premio Federico II come miglior cortometraggio. “Lo Sport nazionale”, sostenuto dalla Calabria Film Commission, è stato selezionato tra i cortometraggi che hanno partecipato al concorso indetto dal festival con la collaborazione della Fice (Federazione italiana Cinema d’essai) e del suo direttore Domenico Dinoia. A presiedere il Comitato artistico del festival, Marcello Foti, già direttore generale del Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, la più antica e prestigiosa scuola di cinema del mondo, che oggi dirige il nuovo Centro sperimentale delle Arti Mediterranee (CeSAM) con sede a Potenza. Tra gli altri lavori di Belcastro ricordiamo Nessuna croce manca (2015), Recherche (2017), Deshdentau (2019), Lo Sport Nazionale (2022) e Lampare nella notte (2023).

Tutti i vincitori del Premio Federico II

Il palco del Teatro Rendano di Cosenza, ha celebrato altri numerosi attori e registi che hanno ricevuto il Premio Federico II. A presentare la serata i giornalisti Rosa Cardillo e Massimo Proietto. A ricevere il prestigioso riconoscimento:

Vincenzo Pirrotta – Regista di “Spaccaossa”, in nomination al David di Donatello per il miglior esordio alla regia

Alessandro Grande – Regista calabrese ha ricevuto il Premio David di Donatello 2018 per “Bismillah”

Lodo Guenzi – Premio Kinéo, come miglior attore non protagonista in “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”

Roberto Andò – Regista di “La Stranezza” / Miglior regia – David di Donatello 2023

Giulia Andò – Attrice protagonista di “La Stranezza”

Francesco Di Leva – Attore protagonista di “Nostalgia” / Migliore attore – David di Donatello 2023

Edoardo Leo – Attore protagonista di “L’ordine del tempo”

Mario Martone – Regista di “Nostalgia”

Premio speciale per la comunicazione e il giornalismo sportivo al vicedirettore di Raisport, Marco Lollobrigida. Premio Federico II anche a Federica Cappelletti, moglie del compianto Paolo Rossi, e al regista Giorgio Verdelli con il documentario “Enzo Jannacci – Vengo anch’io”, presentato in anteprima, nella sezione Fuori concorso, all’80esima edizione della Mostra del cinema di Venezia.

Atteso dal pubblico in sala, l’attore Alessandro Borghi, premiato dall’ideatore del festival Giuseppe Citrigno, dal direttore artistico Massimo Galimberti e dal commissario della Calabria Film Commission Anton Giulio Grande. Alessandro Borghi ha ricevuto anche il “Premio Chicco d’oro” per il film “Le Otto Montagne”, pellicola diretta da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Il Chicco d’Oro è un riconoscimento che nasce dalla profonda passione per il cinema, che ha portato in più occasioni Caffè Aiello a Venezia, Berlino e Cannes in qualità di caffè ufficiale dei festival internazionali dedicati alla Settima Arte. A consegnare il premio è stato Guerino Aiello, titolare della Caffè Aiello. Grande soddisfazione per questa decima edizione del festival, sostenuta dalla Calabria Film Commission, è stata espressa da Giuseppe Citrigno: “L’obiettivo era quello di riportare il pubblico in sala e di offrire un prodotto di qualità. Il cinema a Cosenza è vivo, attraverso questo festival abbiamo raccontato il cinema italiano che si rinnova, il cinema che conta. Cosenza ha anche portato fortuna al regista Matteo Garrone e a “Io Capitano”, visto che proprio sul palco del Cinema Citrigno ha ricevuto la notizia che sarà il film italiano designato a rappresentarci per la corsa all’Oscar. Festival come questi possono essere anche uno stimolo per gli addetti ai lavori a capire su cosa puntare per riportare il pubblico in sala a vedere il cinema italiano”. “La “Primavera” ha confermato la sua storia, col suo format artistico disegnato sin dalla sua nascita. Un bel programma solido – ha dichiarato invece il commissario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande – ed il parterre di ospiti che rende merito al primo festival del cinema di Cosenza.  Evento che si inserisce nei festival e rassegne che sostiene la Calabria Film Commission, nel progetto Bella come il cinema, che in tutta la Calabria ha finanziato eventi di settore per promuovere i territori. Si tratta di una delle tante operazioni di promozione e marketing territoriale che la Fondazione sta attuando in questi mesi”.

info@meravigliedicalabria.it

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