I Parchi Marini verso la Carta Europea del Turismo Sostenibile

La Calabria compie un altro passo importante nel percorso verso un turismo più consapevole e responsabile. L’Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR) è infatti entrato ufficialmente nella Federazione EUROPARC, la rete che riunisce le aree protette più avanzate d’Europa. Un riconoscimento che apre la strada alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), candidatura che l’Ente calabrese presenterà a dicembre.
La decisione, confermata dal direttore generale di Europarc Alberto Arroyo Schnell, segna l’inizio di una nuova fase per la regione. Come ha spiegato il direttore generale dell’EPMR Raffaele Greco, l’obiettivo è costruire un percorso che coinvolga istituzioni, scuole, associazioni e operatori del mare, per valorizzare il territorio con una visione fondata sulla sostenibilità ambientale e sociale.


«L’ingresso in Europarc – ha dichiarato Greco – è il primo passo di un cammino che ci porterà alla candidatura alla Carta Europea del Turismo Sostenibile. È un traguardo che riguarda tutta la Calabria, perché propone un modello aperto, in cui ogni attore locale partecipa alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale e marino della regione».
Il progetto, in linea con le politiche ambientali promosse dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, ha tra gli obiettivi l’ingresso della Calabria nel gruppo delle Destinazioni Sostenibili d’Europa. Si punta così a un modello di turismo che ha come focus il capitale naturale e umano, che generi nuove opportunità economiche e occupazionali per le comunità costiere.

La Carta Europea del Turismo Sostenibile, promossa da Europarc Federation e coordinata in Italia da Federparchi, è lo strumento che certifica le aree impegnate nella gestione responsabile del turismo. L’EPMR lavora da mesi su questo percorso: dai forum avviati lo scorso aprile con i Comuni e le associazioni locali, alle attività di educazione ambientale nelle scuole con il progetto “Vivi e scopri la Calabria”.
Iniziative che costruiscono una rete di conoscenze e cooperazione, introducendo strumenti nuovi per la promozione del territorio. L’innovazione, in questo caso, è un cambio di metodo che riguarda anche il modo di fare rete: usare la tecnologia per mappare le aree marine, formare guide locali, realizzare itinerari esperienziali e coordinare le attività turistiche in modo sostenibile.


Ci sono già i gruppi di subacquei e operatori del mare che si stanno dedicando alla costruzione di itinerari nei siti marini di Capo Bruzzano e la Secca di Amendolara, e di Soverato e Costa degli Dei.
Parallelamente, l’Ente ha coinvolto i Comuni dei Parchi Marini e delle ZSC costiere, invitandoli ad aderire al Forum permanente per il turismo sostenibile. Diversi hanno già deliberato la propria partecipazione, tra cui Botricello, che ha approvato l’adesione ai principi della Carta. Questo lavoro collettivo costituirà la base della candidatura ufficiale alla CETS.


Uno degli obiettivi riguarda la formazione dei giovani per portare studenti e docenti nei parchi marini e così conoscere da vicino la biodiversità e la vita degli ecosistemi costieri. In questo modo, la scuola diventa un laboratorio ambientale e il mare un’aula di cittadinanza attiva.
Con l’ingresso in Europarc e la prossima candidatura alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, la Calabria entra in un circuito internazionale di buone pratiche e cooperazione. È un punto di partenza che apre nuovi scenari per la gestione del territorio e per la costruzione di un turismo fondato su conoscenza, responsabilità e valorizzazione del mare come risorsa comune.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it
ph credits: Parchi Marini Calabria, @francescoilmicio, Domy Tripodi


