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Il Natale che a Mendicino profuma di ricordi, di pane e di seta

Il Natale che a Mendicino profuma di ricordi, di pane e di seta

Mendicino mette in circolo il Natale con il racconto della sua comunità. Nel “Programma Natalizio 2025 – Festa della Seta”, che si svolgerà dal 5 dicembre fino all’Epifania, un mese intero dedicato a tante attività, alle tradizioni più belle e alla condivisione.

A proposito di cibo, Mendicino riaccenderà i suoi forni storici proprio il 5 dicembre alle 15.00. È un momento atteso ogni anno, perché il profumo dei Panettiaddri di San Nicola – che è protettore della città – si diffonde per tutto il paese e stormi di bambini girano cantando un’antica filastrocca per riceverli. La consegna di questi piccoli pani, preparati secondo la ricetta tramandata, è un rituale antico che si fonda sulla convivialità, anche nella preparazione fatta insieme.

E poi le storie sulla seta, che qui si produceva tra il XVIII e il XIX secolo, legate al bellissimo Museo Dinamico, che raccoglie testimonianze di maestri artigiani detentori di una tradizione preziosa. Tante iniziative ancora, come i laboratori creativi dedicati ai più piccoli, la musica e gli spettacoli che valorizzano il patrimonio culturale. Molti degli appuntamenti coinvolgono le persone più anziane.

Il 27 e il 28 dicembre, invece, il centro storico ospiterà il Tour dei Presepi, che si snoderà tra i vicoli e i cortili di Mendicino. Qui tutta l’artigianalità e la pazienza dei maestri presepisti, lungo le viuzze lastricate, danno vita ai tanti piccoli mondi della Natività.

La realizzazione di questo calendario promosso dal Comune è il risultato del lavoro delle associazioni e dell’intera comunità. «Desidero rivolgere un ringraziamento speciale – ha detto la sindaca Irma Bucarelli a tutte le associazioni, all’Istituto Comprensivo di Mendicino, alla Parrocchia, alle realtà culturali e sociali del territorio. Il loro entusiasmo e la loro disponibilità sono la prova concreta di quanto Mendicino sia una comunità viva, partecipata e generosa. Il programma natalizio di quest’anno nasce proprio da questa energia condivisa, dalla volontà comune di rendere speciale ogni momento, di custodire le tradizioni e di creare nuove occasioni di incontro. Invito tutti i cittadini, grandi e piccoli, a vivere pienamente queste giornate e a lasciarsi avvolgere dalla magia del nostro Natale».

«Riaprire i nostri forni storici – ha aggiunto – significa riaccendere una memoria collettiva che appartiene a tutti noi. Il pane, simbolo di convivialità e di cura, diventa il filo che unisce generazioni diverse e racconta la storia di un paese che non dimentica le proprie radici, ma che le celebra con orgoglio».

(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it

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