Inaugurata al MARCA la mostra del Maestro Alessandro Russo

Il Museo delle Arti di Catanzaro (MARCA) ha inaugurato la mostra “Alessandro Russo. Opere 1990–2025”, visitabile fino al 2 giugno 2025. L’esposizione raccoglie una selezione estesa di lavori che attraversano tre decenni di attività pittorica, offrendo un percorso completo dentro la visione dell’artista calabrese, in uno stile costruito nel tempo con coerenza e adesione al reale.
Il catalogo, in uscita per Dario Cimorelli Editore in edizione bilingue, raccoglie un saggio del curatore Marco Meneguzzo, una selezione critica e gli apparati scientifici a cura di Emanuela Russo. La mostra è a ingresso gratuito, aperta dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00.
All’incontro inaugurale, moderato dal giornalista Luigi Stanizzi, sono intervenuti l’onorevole Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Francesco Fragomele, vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Donatella Monteverdi, assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Francesco Brancatella, giornalista Rai, Amedeo Mormile, presidente della Provincia. Marco Meneguzzo ha partecipato in collegamento da Milano.


Wanda Ferro ha parlato di una pittura che riesce a trasferire un’identità profonda non attraverso elementi biografici ma attraverso una sensibilità espressiva precisa. “Anche quando rappresenta paesaggi lontani, io continuo a vedere i colori della nostra Calabria. Le sue tele sono un patrimonio che ci riporta a quel percorso che il MARCA deve continuare a sostenere”, ha detto.
Donatella Monteverdi ha descritto l’artista come autore capace di stimolare una riflessione sui luoghi e sul senso della responsabilità condivisa. Francesco Brancatella ha stabilito un parallelismo diretto tra il proprio lavoro e quello di Russo: “Tu con il colore, io con le parole: esperienze che maturano fuori, ma che sentiamo il dovere di riportare nella nostra terra”.


Per Francesco Fragomele, l’artista rappresenta un motivo di orgoglio per il territorio; Amedeo Mormile ha confermato l’impegno della Provincia nella promozione dell’arte come strumento di crescita e coesione sociale.
Marco Meneguzzo ha definito la pittura di Russo come una forma che “sottrae, semplifica, essenzializza, elimina tutto ciò che ritiene superfluo per lasciare spazio a una visione pulita, dove l’elemento urbano diventa racconto esistenziale”. Ha descritto il suo lavoro come una pittura di genere del nuovo millennio, che tiene vivi i temi classici dell’arte visiva anche in un contesto contemporaneo.


Durante l’incontro sono stati citati alcuni dei principali collezionisti delle opere dell’artista: Luigi Verrino, Giuseppe Spagnuolo, Floriano Noto, Antonio e Lorenzo Speziali, Rocco Guglielmo. Le opere di Russo sono presenti in spazi pubblici, sedi istituzionali, ambienti privati e collezioni personali, sempre riconoscibili per stile e composizione.


Tra i partecipanti alla giornata inaugurale, Mariateresa Russo, prorettrice dell’Università Mediterranea, Antonietta Santacroce, sovrintendente del Teatro Politeama, il sindaco Nicola Fiorita, l’avvocato Marcello Furriolo, Carmine De Simone, oltre a numerosi rappresentanti del mondo culturale, istituzionale e imprenditoriale. Alcuni visitatori hanno seguito il percorso espositivo con l’accompagnamento di Iacopo Parisi. All’esterno del museo si è svolta la performance “Cerca Moglie” di Carmine Caputo di Roccanova.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it