La Calabria da scoprire sulle tracce di Norman Douglas, da Bova a Delianuova

Il sentiero Bova – Delianuova, individuato e segnato dal GEA, è uno degli assi portanti del Catasto dei Sentieri del Parco. Si sviluppa in più tappe ma nel tratto Bova – Roghudi una frana in località Pecorella alcuni anni fa lo ha interrotto. E’ Alfonso Picone Chiodo a raccontare la sua esperienza. «Nel 1994 l’avevo completato in 3.30 ore ma avendoci impiegato, dopo 30 anni, due ore in più mi sono reso conto di come la mancata manutenzione, l’abbandono dei coltivi, la rarefazione della pastorizia e le conseguenti frane abbiano aumentato i tempi. Oltre all’inevitabile trascorrere del tempo e ai 30 anni in più sulle mie gambe».
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Il sentiero
«Una nuova fonte d’acqua e un abbeveratoio (l’unico in tutto il percorso), poco prima di Noì, nel tratto in cui il sentiero taglia la pista che si collega alla vecchia strada Campi di Bova – Roghudi. Realizzati probabilmente dai pastori che hanno le greggi a Muscopianò, poco sotto. Giunti alla fiumara vi invito a osservare i tratti in cui il corso d’acqua incontra degli speroni rocciosi. Qui i locali realizzavano degli aggiramenti, creavano mulattiere ricavate nella roccia che consentivano di evitare la fiumara, soprattutto quando d’inverno faceva “pelago”, era in piena e diventava rischioso, se non impossibile, guadarla», continua Picone Chiodo.
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