La Calabria diventa laboratorio internazionale per il futuro del patrimonio culturale e territoriale

La Calabria diventa il laboratorio internazionale per il futuro del patrimonio culturale e territoriale. L’ICOMOS International Cultural Tourism Committee (ICTC), in collaborazione con ICOMOS Italia, lancia lo study tour 2025 (20-25 novembre). L’evento mira a promuovere un equilibrio cruciale tra conservazione del patrimonio e turismo sostenibile, ponendo le tradizioni e i siti storici calabresi al centro di un dibattito globale.
Durante l’evento, delegati e accademici da tutto il mondo, guidati dall’ex Presidente ICTC Fergus Maclaren e dal Coordinatore del Comitato Italiano, Francesco Calabrò, esploreranno un piccolo spaccato dell’enorme patrimonio culturale calabrese. Il programma non è solo turistico ma esperienziale: dalla visita al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria all’immersione in borghi ricchi di storia come Tropea, Pizzo Calabro, Serra San Bruno, Zungri e Scilla, e l’incontro con le tradizioni enogastronomiche, dalle cantine locali al famoso tonno Callipo, al torrone di Bagnara. L’obiettivo è analizzare sul campo come il patrimonio, materiale e immateriale, possa essere gestito e valorizzato senza comprometterne l’integrità.
L’eredità immateriale: la tavola rotonda di Nicotera
Il momento di incontro con le comunità e le istituzioni locali sarà la tavola rotonda intitolata “La Dieta Mediterranea come motore del turismo culturale nei contesti rurali”, in programma sabato 22 novembre 2025, alle ore 17:00, presso la sala consiliare del Comune di Nicotera. Nicotera è stata scelta come sede simbolica per il suo ruolo storico: qui si svolse, tra il 1957 e il 1969, lo “studio pilota” che per primo validò scientificamente la Dieta Mediterranea e i suoi benefici, conferendole un’eredità storica unica. L’incontro vedrà la partecipazione di autorità regionali, della Direzione Regionale Musei, Città metropolitana di Reggio Calabria, oltre che di rappresentanti dei GAL, degli imprenditori, dei club services, insieme a esponenti del mondo accademico, per discutere come lo stile di vita riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità, possa diventare la leva principale per il rilancio turistico ed economico sostenibile delle aree rurali.
La sfida della conservazione: la sessione tecnico-scientifica
Il dibattito tecnico-scientifico culminerà con la sessione di lunedì 24 novembre 2025, alle ore 9:00, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’agenda, dal titolo “Dieta mediterranea, contesti rurali e turismo culturale”, si concentrerà su due obiettivi primari: la valorizzazione del patrimonio culturale e la prevenzione dell’overtourism. Gli accademici e gli esperti internazionali discuteranno l’applicazione di strumenti gestionali cruciali (impact assessment, carrying capacity), esamineranno le dinamiche immobiliari e di gentrification, e proporranno modelli per l’integrazione tra la dimensione tangibile e immateriale del patrimonio. La sessione è strategica per definire nuove forme di governance dei siti, contrastare efficacemente lo spopolamento dei piccoli centri storici e garantire l’autenticità, la protezione delle identità locali e la conservazione a lungo termine dei beni culturali italiani.


