Laghi “La Vota”, il paradiso naturale in attesa di maggiore tutela

di Roberto De Santo

Sarebbe stato un cataclisma a regalare alla Calabria un tesoro naturale incommensurabile. Un posto spettacolare capace di ospitare stabilmente specie floreali e animali divenute ormai rare nei contesti fortemente antropizzati delle coste italiane accanto ad esemplari faunistici che, grazie ad un ambiente unico nel genere, possono godere del sito per sostare durante le fasi migratorie. Per tutto questo i laghi “La Vota” di Gizzeria Lido rappresentano una vera e propria gemma del patrimonio naturalistico della regione. Quest’area, già Sito di interesse comunitario, è l’unico esempio di ambiente lagunare presente in Calabria.

In un contesto di esclusiva bellezza per spettacolarità dello scenario naturale, questa zona viene considerata dagli studiosi uno dei più importanti siti del Sud Italia per l’habitat di specie uniche. Uno degli ultimi esempi di aree umide su scala nazionale.

Tutti aspetti che sono contemplati nel progetto di legge d’iniziativa del presidente della IV commissione regionale Pietro Raso che punta a proteggere definitivamente questo sito trasformandolo in una Riserva naturale regionale.
Un progetto – in discussione nelle commissioni regionali di Palazzo Campanella – che attende il varo definitivo in Assemblea per divenire strumento di tutela organica di questo spettacolare angolo di paradiso calabrese.

Le origini

Il sistema lagunare “La Vota” si trova in località “Maricello” nel territorio di Gizzeria Lido. Compre un territorio incastonato tra spiagge, mare ed un entroterra in parte incontaminato in un’insenatura resa per questo una gemma del Golfo di Sant’Eufemia.

A caratterizzare questo mondo incantato la presenza di un insieme di laghi di acqua salmastra.
Il più grande ed antico è noto come “Maricello” che dona il suo nome all’intera località.  
Si sarebbe formato, stando ad alcuni studi, il 28 marzo 1638 quando un devastante terremoto sconvolse questa area della Calabria: si conta che la domenica delle palme di quel drammatico anno a Nicastro il sisma causò il maggior numero di morti, circa 3.000 persone.Proprio a causa della violenza del terremoto, la zona subì un abbassamento tettonico lungo una faglia parallela alla costa. Un fenomeno che creò uno sprofondamento del terreno a Gizzeria formando un lago che comunicava direttamente con il mare: appunto il “Maricello”.
Oltre a questo chiamato anche “La Vota Piraina”, si formarono nell’area “La Vota piccola” che è poco più di una pozza ed altre formazioni lacustri. Negli anni si sagomarono poi “La Vota nuova” e un altro laghetto nel 2006.

Nel ‘800 il Maricello si trasformò in un porto e i Borboni vi facevano approdare i bastimenti.
Secondo quanto riportato anche nella relazione che accompagna la proposta di legge di istituzione della Riserva, nel Feudalesimo il “Maricello”, con le terre circostanti, apparteneva all’ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, detti poi anche di Rodi e di Malta che risiedevano a Sant’Eufemia. Erano loro ad ottenere i diritti in natura: rotoli d’anguille. Dopo l’abolizione dell’Ordine l’intera zona divenne di proprietà del demanio per finire nelle mani del Comune di Gizzeria già nel 1913. Dal 2000 i “Laghi la Vota” rientrano tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) tutelati proprio per la presenza di quegli habitat o quelle specie animali e vegetali che rivestono una particolare importanza a livello europeo.

Le specie presenti

Nei circa 230mila metri quadrati che costituiscono l’intera area l’ambiente è ricco di una fitta e viva vegetazione e da varie specie animali. Grazie all’apporto delle acque del mare e dei fiumi che confluiscono nei laghi, l’area è ricca di pesci: cefali, orate, anguille, molluschi.

La zona è meta di uccelli che, grazie al clima temperato e alla vicinanza al mare, scelgono di svernare o nidificare. Tra le specie presenti beccacce, germani reali, cicogne, il falco pescatore e il falco di palude, il tarabuso, il tarabusino, l’airone rosso, la sgarza ciuffetto, l’airone cenerino, folaghe ed anatre e tante altre specie di uccelli migratori.

Ma nei “Laghi la Vota” si riscontrano anche canneti e la presenza di una gran varietà di specie botaniche. Su tutte lo sparto pungente e la rarissima Ipomea sagittata. Ma si possono ritrovare nella zona anche Medicago marina, Crucianella maritima e Silene nicaensis.
Tutti aspetti che rendono un vero tesoro naturalistico i laghi “La Vota” di Gizzeria Lido e meritevoli per questo della massima tutela. (foto: Francesco Bevilacqua, Gianluca Bernardi, web, estratti dalla relazione del Consiglio regionale)info@meravigliedicalabria.it