L’antica città Laos, a Marcellina apertura straordinaria del Parco

Domenica 28 settembre 2025, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il Parco Archeologico di Laos a Marcellina di Santa Maria del Cedro sarà aperto al pubblico con orario straordinario dalle 9.30 alle 13.30. I visitatori avranno la possibilità di percorrere un’area di circa 60 ettari, la più rilevante dal punto di vista storico e culturale dell’Alto Tirreno Cosentino, accompagnati dal personale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cosenza che sarà a disposizione per illustrare la storia e le caratteristiche del sito.



Situato sul colle di San Bartolo, il parco conserva le testimonianze dell’antica città achea che raggiunse autonomia politica dopo l’invasione di popolazioni non greche. L’impianto urbanistico si articola in una strada principale in direzione nord-sud, inizialmente larga 12 metri e in seguito ridotta a 5 per la costruzione di portici, incrociata a intervalli regolari da assi secondari est-ovest di circa 5 metri. Le abitazioni, appartenenti a famiglie di rango, erano disposte lungo gli isolati e organizzate intorno a grandi corti scoperte, con strutture in mattoni crudi e coperture in tegole sorrette da travature lignee. I pavimenti, in terra battuta, potevano essere arricchiti da frammenti ceramici, mentre raffinati sistemi idraulici regolavano la raccolta e la distribuzione delle acque piovane.


Le Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinate in Italia dal Ministero della Cultura, rappresentano la più rilevante e partecipata manifestazione culturale a livello europeo. Ogni anno coinvolgono musei, parchi archeologici, luoghi della cultura e istituzioni con eventi speciali, aperture straordinarie e visite guidate.
L’edizione 2025 sarà dedicata al tema “Architetture: l’arte di costruire”, un invito a riflettere sul valore del costruire non solo come gesto tecnico, ma anche come espressione culturale, storica e identitaria.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it
Ph credits Luigi Salsini