L’Arte Restituita dalla realtà virtuale, nuovo progetto al Museo Lametino

Prosegue la collaborazione tra la Fondazione Trame e il Museo Archeologico Lametino della Direzione Regionale Musei Nazionali Calabria, con una nuova iniziativa dedicata all’educazione alla cittadinanza e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Oggi, giovedì 24 ottobre alle 17, nelle sale del museo, sarà presentato il progetto Visioni Civiche: L’Arte Restituita. Percorsi didattici nell’era virtuale, promosso da Fondazione Trame, insieme al Progetto Educativo per le Scuole 2025-2026 curato dal Museo Archeologico Lametino. L’incontro è rivolto in particolare a dirigenti scolastici, insegnanti, educatori, operatori culturali e dell’informazione.
L’appuntamento nasce dal successo della mostra Visioni Civiche. L’Arte Restituita. Dalle opere confiscate alle mafie al bene comune, realizzata nel 2024 da Fondazione Trame ETS e Fondazione Cassa Depositi e Prestiti con la collaborazione dell’Associazione MetaMorfosi e il patrocinio del Ministero dell’Interno.
L’esposizione, curata da Lorenzo Canova, aveva riunito per la prima volta opere d’arte confiscate alla criminalità organizzata – tra cui lavori di De Chirico, Ligabue, Lodola, Annigoni, Cascella e Berlingeri – restituite alla collettività come simbolo di legalità e bene comune.


Da quell’esperienza nasce il nuovo progetto, che amplia il percorso con un’offerta formativa rivolta alle scuole secondarie di secondo grado e trasforma la mostra in un’esperienza digitale permanente. Visioni Civiche. L’Arte Restituita propone un itinerario immersivo costruito con l’apporto tecnico di Artedata, ente di formazione specializzato nella digitalizzazione dei beni culturali, e prevede l’allestimento virtuale in alta qualità delle opere, accompagnato da pannelli didattici, incontri con esperti, visori di realtà virtuale e momenti di approfondimento. Una postazione sarà ospitata temporaneamente presso le sale del Museo Archeologico Lametino per tutta la durata del progetto.
L’incontro di oggi vedrà la partecipazione di Domenico Piraina, direttore del Palazzo Reale di Milano e del Settore Promozione Culturale del Comune di Milano e dei Musei Scientifici Milanesi. Interverranno inoltre Annalisa Spinelli, assessora alla Cultura del Comune di Lamezia Terme, Nuccio Iovene, presidente di Fondazione Trame, Simona Bruni, direttrice del Museo Archeologico Lametino, Francesco Cefalà, direttore della Fondazione Trame, Domenico Bennardi, consulente ICT di Artedata, e Stefania Bruno, amministratrice di Artedata. Modera Cristina Porcelli, referente dei Servizi Educativi del Museo.
Per l’occasione il Museo Archeologico Lametino resterà aperto in via straordinaria fino alle 22, con accompagnamenti guidati al percorso museale e all’installazione virtuale curati dal personale e dai volontari di Fondazione Trame.
L’iniziativa si inserisce nel quadro europeo delle politiche di educazione al patrimonio e di promozione della cittadinanza attiva. La collaborazione tra Fondazione Trame e il Museo Archeologico Lametino conferma un metodo condiviso che mette al centro la formazione delle giovani generazioni, l’uso consapevole delle tecnologie digitali e la responsabilità collettiva nella tutela del patrimonio culturale.
Attraverso il linguaggio dell’arte e gli strumenti della realtà virtuale, il museo diventa uno spazio di partecipazione e conoscenza, in cui la memoria dei beni restituiti si trasforma in educazione alla legalità e in occasione di crescita civile per il territorio.
info@meravigliedicalabria.it