Longevità aziendale, la tradizione di tre imprese calabresi all’UIC Italia

Dalla radice della liquirizia ai frutti dell’oliveto e della vite, la Calabria sarà presente al convegno nazionale delle Unione Imprese Centenarie Italiane con tre aziende che incarnano tradizione, innovazione e resilienza.
La Amarelli Liquirizia nata nel 1731 a Rossano (Cosenza), è un autentico simbolo della liquirizia calabrese, che dal primo impianto proto-industriale ha costruito una reputazione internazionale per qualità e artigianalità . Al suo fianco la Liquorificio 1864 fondata proprio nel 1864 a Figline Vegliaturo (Cosenza), che trasforma erbe officinali e radici della Sila in liquori dalla forte identità locale e un riconosciuto export all’estero. A completare il quadro, la Tenute Librandi, nata nel 1890 a Vaccarizzo Albanese (Cosenza), azienda olearia e vitivinicola d’eccellenza, con decine di ettari biologici e riconoscimenti internazionali.Â


All’evento, dal titolo “Longevità aziendale e costruzione del futuro – Heritage, Intelligenza Artificiale e Persone” che si terrà il 15 novembre, a partire dalle 10, all’Auditorium della Fondazione CR Firenze in via Folco Portinari 5, parteciperanno istituzioni, università e aziende storiche italiane per un confronto su cosa significa essere un’impresa longeva: un valore che non si misura solo negli anni di attività , ma nella capacità di innovare restando fedeli alla propria identità .Â


Il convegno è promosso con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, del Comune di Firenze, di Confindustria Toscana e dell’Università degli Studi di Firenze.
Nel corso della giornata si alterneranno interventi, testimonianze e riflessioni sul rapporto tra tradizione, tecnologia e capitale umano, con la consegna del Premio di Laurea UicItalia 2025 e del Premio Centum 2025, riconoscimenti dedicati rispettivamente alle nuove generazioni e alle personalità che meglio incarnano i valori dell’impresa italiana.Â


“Essere un’impresa centenaria non significa solo aver resistito al tempo, ma averlo saputo interpretare e vivere nella maniera giusta. La vera longevità – spiega Fortunato Amarelli, presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane – è la capacità di evolvere senza perdere coerenza, di innovare senza rinunciare alla propria anima. È questo il messaggio che vogliamo trasmettere: il futuro dell’impresa italiana si costruisce con le persone, con la cultura e con la consapevolezza delle proprie radici”.Â
L’Unione
L’Unione Imprese Centenarie Italiane (UicItalia) è stata fondata a Firenze nel 2000 e riunisce i brand, familiari e non familiari, con almeno 100 anni di attività Made in Italy. Ad oggi le imprese centenarie italiane che aderiscono all’Unione sono 53.
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