Menù di Natale: tre soluzioni alternative al gusto di Cipolla Rossa di Tropea

Paesi Online, è quel portale dedicato al saper viaggiare e che tra un’idea di viaggio, le sue svariate combinazioni e destinazioni, non tradisce tradizioni, neanche quelle della buona tavola che caratterizzano i luoghi del Bel Paese. Così capita che le sue cartoline definiscano illustrazioni d’eccellenza territoriale e bontà tipiche, quelle da portare in tavola e secondo tradizione. È Natale, e i suggerimenti di Paesi Online, si soffermano sulle ricette della tradizione calabrese, quelle con un ingrediente principale, “vera eccellenza territoriale, la Cipolla Rossa di Tropea. In Calabria- si legge nella pagina- puoi mangiare le “cipolle abrittate”, la “licurdia”, e l’insalata tropeana. Se non avete ancora idea sul menù di Natale, queste specialità provenienti dalla Costa degli Dei e a base di cipolla rossa di Tropea IGP, saranno sicuramente di ispirazione.
Insalata tropeana, un gustoso antipasto o contorno
Per iniziare il pasto, o per portare un tocco di freschezza e originalità alla lista dei contorni, l’insalata tropeana è la ricetta giusta. Questa insalata, così semplice eppure gustosa, si prepara rigorosamente a crudo e dunque è perfetta per mantenere inalterate le proprietà organolettiche della cipolla rossa di Tropea IGP, che va tagliata a listarelle sottili (si può anche metterla ammollo con un po’ d’acqua per renderla ancora più dolce) insieme a peperoni, pomodori e cetrioli. Più viene preparata in anticipo, più il sapore sarà ricco e sfizioso.


Un primo piatto originale: la licurdia
Dimenticatevi della soupe d’oignon francese. La licurdia è molto meglio! Questa gustosa zuppa di cipolle viene preparata senza rinunciare a sapore e intensità: la si realizza infatti facendo cuocere in un tegame di terracotta le cipolle insieme alle patate (altro prodotto tipico del territorio calabrese) e arricchendola, quasi alla fine, con un misto di formaggi del territorio come pecorino e caciocavallo e infine con delle fette di pane che viene precedentemente spalmato con del peperoncino e tostato. Il mix di sapori, che unisce dolcezza, sapidità e piccantezza, sarà davvero apprezzato da tutti i commensali.

Sfiziosità per tutto il pasto: le cipolle abrittate
Chiamatele abrittate, come si fa da queste parti, oppure gratinate al forno. Sicuramente il gusto finale non cambia: questa ricetta risale ai tempi della transumanza, quando i pastori portavano nelle loro bisacce delle cipolle rosse e le lasciavano cuocere sui carboni ardenti lentamente, affinché la cipolla iniziasse sia ad ammorbidirsi che, per certi versi, anche a caramellarsi e assumere ancor più un sapore unico. Oggi ovviamente si possono fare anche al forno, mezz’ora a 200 °C con pangrattato, sale pepe e olio EVO – meglio ancora se calabrese. Ottime come contorno o come antipasto caldo.

La cipolla rossa di Tropea IGP si può servire in tantissimi altri modi: sotto forma di chutney fresco per accompagnare i fritti di baccalà e cavolfiore, per arricchire un sugo di carne oppure per degli onion ring – i mitici anelli di cipolla – che faranno felici grandi e piccini.
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