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Notti magiche a Gerace, oltre 5mila presenze per Il Borgo Incantato

Notti magiche a Gerace, oltre 5mila presenze per Il Borgo Incantato

Splendide storie realizzate per sognare. Fiabe e spettacoli fatti di suoni, musica, corpi leggeri che danzano in aria e magie inaspettate. Ancora una volta la winter edition de Il Borgo Incantato di Gerace ha fatto centro, richiamando oltre 5mila persone ad assistere agli spettacoli che, in tre giorni, hanno fatto del borgo la capitale dell’arte di strada, e non solo.

Lungo i vicoli, nelle piazze e davanti ai luoghi simbolo, le esibizioni artistiche sono sbocciate in modo naturale, lasciando che fossero i suoni, le luci e i movimenti a guidare il pubblico. Il gospel degli High Praise Singers, arrivati da Atlanta, ha riempito l’area della Cattedrale con voci potenti e corali, mentre poco più in là prendevano corpo le evoluzioni aeree, i numeri di circo e le acrobazie sospese.

Artisti provenienti da Stati Uniti, Argentina, Messico e Italia hanno dato la dimensione internazionale del festival. C’erano il fuoco e i tamburi dei rituali di Rulas Quetzal, performer messicano di origine azteca, e quelli di Altea, Morgana e Zephira, le tre sorelle nate dal respiro di un drago, che hanno sfidato la gravità e l’oscurità, danzando in un racconto epico. Alla luce il compito di disegnare lo spazio notturno, con Lightdance, lo spettacolo che ha creato, con i LED, insieme alla giocoleria luminosa e al movimento aereo, una dimensione da sogno.

E ancora ImproLocura di Agro The Clown, imprevedibile e divertente, e Fuori al Naturale della Compagnia Autoportante, una commedia romantica sul filo teso, con Emma Edvige Ungaro e Damián Elencwajg in equilibrio tra danza e teatro. I fiati e le percussioni della marching band calabrese dei Takabum hanno fatto da continua colonna sonora, come il rock di strada dei Daiana Lou, il duo musicale italo-berlinese formato da Daiana Mingarelli e Luca Pignalberi.

Poi i momenti più leggeri con La Meravigliosa Parata degli Elfi della Compagnia degli Sbuffi. Elfi contadini, gnomi giocattolai, troll bonari, fate, renne, Santa Claus in bicicletta con la piccola orchestra di elfi musicisti hanno creato una scia sonora con le melodie natalizie più amate. Intorno agli spettacoli, l’enogastronomia del territorio ha dato gusto a tutto quanto.

Contemporaneamente ha avuto luogo The Gate – Gerace Artistic and Technological Experience, il progetto culturale che ricerca il rapporto tra patrimonio storico, linguaggi digitali e arte contemporanea. Le architetture normanne e bizantine di Gerace, le chiese monumentali e le piazze sono diventate superfici narranti. The Gate è promosso dal Comune di Gerace, in collaborazione con I Borghi più Belli d’Italia e diversi partner culturali, nell’ambito della valorizzazione dei contesti storici attraverso attività artistiche e digitali site-specific.

Per il sindaco Rudi Lizzi, gli eventi che si tengono nel borgo della Locride da più di 25 anni fanno vivere in modo diverso la storia di Gerace, allineandola a linguaggi artistici contemporanei e internazionali, e ricorda come, con il progetto Gerace Porta del Sole, il Comune stia investendo sulla cultura come strumento di rigenerazione e crescita.

di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)

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