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Nuovi Radicamenti, si chiude l’Art Festival ‘nTramenti

Nuovi Radicamenti, si chiude l’Art Festival ‘nTramenti

Un 2024 definito come ‘anno delle radici’ e grande successo di pubblico per l’edizione estiva di ‘nTramenti Festival. È stato un agosto all’insegna dell’arte, della musica e della tutela del territorio calabrese meno noto grazie al progetto nazionale denominato ‘’Nuovi Radicamenti’’ all’interno del quale si è sviluppato l’ormai consueto appuntamento con ‘nTramenti, l’Art Festival a Brognaturo (VV) e a Cardinale (CZ). I due Comuni delle serre, già sedi delle passate edizioni di ‘nTramenti, insieme ad altri 16 realtà calabresi sono stati selezionati per collaborare con ‘Italea’, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e NextGenerationEU al fine di garantire le migliori best practices legate al turismo delle radici. Temi che ben si accordano con quando promosso dalla critica dell’arte calabrese Maria de Giorgio e dalla sua squadra Calliope Sguardo d’Arte.
Un pubblico sempre più numeroso quest’anno ha infatti partecipato alle iniziative gratuite ospitate nei
centri storici dei due paesi interni, oggetto da tempo di uno spopolamento da record. Ancora più forte la volontà di valorizzazione degli abitati tramite la presenza di artisti e artiste d’eccezion che hanno donato alla cittadinanza le loro opere: da Maria Jole Serreli, artista stimata in ambito internazionale, agli esponenti di spicco della street art contemporanea (grazie a Enrico Carnevale in arte SANO, Marco Ronda in arte Bislak, Claudio Chiaravalloti in arte MORNE, Urto con Lasciura, Davide Delfini, Alessandro Cannistrá), le giornate del festival hanno dedicato molta attenzione ad una pluralità di voci professioniste del panorama artistico contemporaneo. Le giornate sono state scandite da attività per ristabilire la cultura del dialogo tra generazioni, promuovere azioni di comunità attraverso la potenza dell’arte, connettere i suoni della terra d’origine ai tanti nuovi linguaggi di oggi. Nuovi Radicamenti’ ha raccontato di identità dinamiche e in mutamento alla luce della tradizione anche grazie allo spazio dato alla musica con musicisti locali e gli allievi del Conservatorio di Nocera Terinese (CZ) e il trio Gruppo Movimento Terra di Fabio Macagnino, all’incontro con gli eredi Cefaly, alla poesia con Daniele Cundari, alla fotografia d’autore dell’artista arbëreshe Eliana Godino, ai workshop in ambito fotografico a cura di Valentina Procopio e culinario.

Appuntamento finale proprio a Brognaturo, Comune capofila del progetto, il 22 settembre.
Ciò che si auspica è che il lavoro congiunto delle 18 municipalità quest’anno unite insieme per fare rete
permetta ai viaggiatori di riconnettersi con le proprie origini e, allo stesso tempo, contribuisca a valorizzare la straordinaria unicità dei patrimoni naturali e culturali calabresi. Per chi è rimasto, per chi è partito e per chi a quelle radici sempre ritorna.

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