Skip to main content
Notizie

Operazione cervo italico, trasferiti 20 “nobili” esemplari nel Parco delle Serre

Operazione cervo italico, trasferiti 20 “nobili” esemplari nel Parco delle Serre

Operazione cervo italico, trasferiti i primi 20 esemplari de “il principe della Foresta ” nel Parco regionale delle Serre

I primi 20 esemplari unici di cervi italici, provenienti dal Bosco della Mesola – l’ultimo areale residuo della sottospecie autoctona della nostra penisola decimata, negli ultimi secoli, nel resto del territorio italiano – sono stati rilasciati all’interno del Parco Naturale Regionale delle Serre.
Si è conclusa con successo, quindi, la prima fase dell’Operazione Cervo Italico, realizzata con il contributo di diversi partner: dei Carabinieri Forestali (della Riserva Naturale Bosco della Mesola, che hanno garantito anche il trasporto nel sito di rilascio), del Parco Naturale Regionale delle Serre, dell’Università di Siena, riferimento scientifico del progetto, del Wwf Italia come coordinatore operativo, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana e del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna.
I dettagli dell’Operazione sono stati illustrati, questa mattina, in una conferenza stampa presso la sede del Cufa (Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari) a Roma.
A marzo, dopo le delicate operazioni di cattura, gli animali sono stati trasferiti in tutta sicurezza a oltre mille chilometri di distanza, nel Parco Naturale Regionale delle Serre, che da oggi vede aumentare il valore della sua biodiversità anche a beneficio delle comunità locali.
I cervi sono stati sottoposti ad un intenso monitoraggio mediante l’utilizzo di collari satellitari, che permettono la verifica degli spostamenti, dei tassi di sopravvivenza e di riproduzione, e delle eventuali cause di mortalità.

WhatsApp Image 2023 03 29 at 13.26.07 - Meraviglie di Calabria - 2

L’Operazione prevede la cattura e il rilascio all’interno del Parco regionale calabrese, di almeno 20 individui per anno, per tre annualità (2023, 2024 e 2025).
Per non interferire con le fasi più delicate del ciclo biologico della specie, il rilascio avverrà ogni anno all’interno della finestra temporale compresa tra i mesi di novembre e marzo.
Nei prossimi mesi verranno svolti incontri pubblici presso i comuni dell’area protetta del Parco Naturale Regionale delle Serre, con l’intento fornire informazioni ai cittadini in merito alle operazioni in corso e al valore della specie per la biodiversità locale ed italiana.
La missione è quella di salvare dall’estinzione una sottospecie del tutto unica: tutti i cervi presenti nel resto della penisola sono, infatti, cervi europei introdotti in Italia a partire dal secondo dopoguerra e oggi in progressiva espansione.

WhatsApp Image 2023 03 29 at 13.24.23 - Meraviglie di Calabria - 4

La Riserva Naturale Statale ‘Bosco della Mesola’, in provincia di Ferrara, ha conservato fino ad oggi gli ultimi 300 esemplari di cervo italico che, in condizioni di isolamento genetico, hanno un futuro incerto per il rischio di consanguineità, di possibili modificazioni dell’habitat o eventuali epidemie.
Il progetto è reso possibile dal finanziamento di Regione Calabria e dai fondi raccolti da Wwf Italia con il supporto di Arcaplanet e dei tanti sostenitori.
L’attività, infatti, si inserisce nella Campagna ReNature del Wwf la cui missione è quella di invertire la perdita di specie e habitat, tutelare e ripristinare la Natura per conseguire, entro il 2030, l’obiettivo di un mondo nature positive, come sancito dalle principali convenzioni internazionali.
L’operazione di trasferimento era già prevista nel ‘Programma nazionale di conservazione del Cervo della Mesola’, pubblicato nel 2010, al fine di creare un’altra popolazione in natura e aumentarne le probabilità di sopravvivenza, ma solo grazie al progetto ha potuto finalmente prendere vita.
L’area del Parco Naturale Regionale delle Serre è stata identificata a seguito di uno studio di fattibilità condotto da Ispra in base alle caratteristiche ecologiche e l’assenza di nuclei di cervo europeo.
Il cervo italico, un tempo diffuso in buona parte della penisola, è stato via via decimato dalla trasformazione degli habitat e dalla caccia, fino a sopravvivere con pochi individui isolati nella foresta planiziale della Mesola, in passato riserva di caccia degli Estensi.

redazione@meravigliedicalabria.it

Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×