Parco Biomarino e Museo del Mare, così si illumina la storia del Faro di Capo Trionto
Il paesaggio nel quale si definisce lo caratterizza per natura e storia: il Faro di Capo Trionto sorge infatti sull’omonimo promontorio, un tempo indicato come il Promontorio di Eracle in riferimento a quell’eroe del mito che qui avrebbe riposato dalle sue fatiche. Siamo nel territorio di quella che oggi è Corigliano Rossano. Il Faro è una snella torre bianca, si innalza con i suoi sessantaquattro metri sul livello del mare e il suo fasci di luce accarezza lo Ionio raggiungendo l distanza di trenta miglia di navigazione. È attivo dal 1923, laddove era state due colonie magno greche, quella di Rhegion e Locroi Epizephiroi. È uno dei cinque fari classificati di primo ordine in Italia, insieme al Faro di Santa Maria di Leuca, al Faro di San Vito Lo Capo, al Faro Vittoria di Trieste e alla Lanterna di Genova, ma il suo contesto è unico.
Censito dal Fondo Ambiente Italiano, diviene oggi e ufficialmente proprietà del comune di Corigliano Rossano così come disposto dall’Agenzia del Demanio e in virtù delle procedure del federalismo culturale. Lo ha reso noto la stessa agenzia: “A seguito della sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione, avvenuta lo scorso settembre 2023 tra il Mic-segretariato regionale per la Calabria, l’Agenzia del demanio e l’amministrazione comunale, si avvia per questo storico edificio l’iter di valorizzazione per riqualificarlo e garantirne la protezione e la conservazione”.
L’investimento complessivo previsto è di 900 mila euro, finanziato in parte con fondi del Comune e in parte con quelli assegnati dalle risorse FSC 2014-2020 nell’ambito del finanziamento “CIS Calabria – Svelare bellezza”, e costituisce parte di un più ampio progetto per la creazione di un Parco Biomarino, il cui investimento complessivo è di circa 2 milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione di un Museo del mare dove verranno ospitate mostre ed esposizioni temporanee, programmi culturali multidisciplinari per coinvolgere i giovani e le persone più fragili, e un punto esterno di osservazione panoramico, collegato con il museo in modalità virtuale. Inoltre, grazie a una convenzione con i dipartimenti dell’Università degli Studi della Calabria, verrà creato un hub scientifico-culturale per lo svolgimento e la promozione di attività di ricerca sulla flora e la fauna marina e costiera.
info@meravigliedicalabria.it
