Residenze SENSE 2025, il Mabos riapre le Stanze dell’immaginario
Spazio aperto alla sperimentazione artistica e alla riflessione sul paesaggio e sulla cultura, in dialogo con biografie e narrazioni che continuano a incidere nella contemporaneità. Il Mabos – Museo d’arte del bosco della Sila – dà il via lunedì 23 giugno alla seconda edizione delle Residenze SENSE, ancora incamerate nel format originale delle Stanze di vita immaginaria. Il percorso si concluderà domenica 29 giugno con una conferenza aperta al pubblico, durante la quale saranno presentati gli esiti della settimana.
Artista in residenza sarà Enrico Iuliano, “nuovo collaudatore di stanze dell’immaginario”, accompagnato dal poeta Bartolomeo Bellanova, incaricato di guidare l’intera esperienza “entro e oltre i confini della sua visione poetica”. Il racconto per immagini sarà affidato alla fotografa Isabella Marino, mentre Giuseppe Talarico curerà la comunicazione visiva.
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, il Mabos conferma la struttura del progetto, introducendo elementi di maggiore apertura. “Le Stanze di vita immaginaria non hanno pareti né limiti marcati. Riflettono l’idea di una creatività – nonché di una forma di empatia verso i luoghi – che non può essere arginata”, si legge in una nota.
La poesia resta centrale, ma non esclusiva. La curatela si apre anche a figure attive nel campo della critica e della fotografia, in un confronto che si preannuncia dinamico e fluido. Come già avvenuto con Franco Costabile nel 2024, anche quest’anno la residenza renderà omaggio a una figura emblematica del Novecento italiano. Il riferimento è a Mario Giacomelli, di cui ricorre nel 2025 il centenario della nascita: un autore il cui lavoro è fortemente legato alla memoria del territorio e alla storia del Mabos stesso.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it
Foto copertina Transiti-Adriano-Ponte-2018-@-Copyright-Museo-MABOS-002
