Riapre al pubblico l’ecomuseo dell’Antica Filanda di Civita

Sabato 22 aprile – dopo anni di chiusura al pubblico – l’Antica Filanda Filardi verrà riconsegnata, dal commissario delle comunità montane al sindaco di Civita, Alessandro Tocci.
L’Ecomuseo dell’Antica Filanda di Civita, lungo il fiume Raganello, è un complesso di archeologia industriale tessile che ha funzionato, per lungo tempo, sfruttando l’energia idraulica prodotta dal salto d’acqua di due grosse vasche. L’opificio ha un notevole valore storico, sia per le implicazioni socio-economiche che la sua attività ha avuto sulla comunità di Civita, sia per il rapporto col sistema produttivo rurale nell’area del Pollino. Il Museo della Filanda Filardi (dal nome della famiglia proprietaria), introduce il visitatore alla conoscenza dell’antica arte manifatturiera della lavorazione della lana, che a Civita ha avuto una funzione sociale importantissima. L’edificio è strutturato in tre ambienti: l’ex depuratore cittadino, che funge da zona di accoglienza e biglietteria; gli ambienti dell’opificio, che costituiscono il cuore del museo, dove è possibile vedere l’intero ciclo produttivo, grazie al recupero integrale dei macchinari e degli utensili che ne consentivano lo svolgimento; infine, il mulino ad acqua, adiacente alla filanda, dove sono stati allestiti una serie di pannelli informativi.
“La riconsegna al comune di Civita dell’Antica Filanda Filardi è un’azione – ha sostenuto in una dichiarazione l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – finalizzata al recupero di un’antica tradizione artigianale che a Civita, attraverso l’impegno della famiglia Filardi, aveva avuto ampio sviluppo nel corso dei secoli passati.
L’Ecomuseo dell’Antica Filanda offrirà visite guidate, pacchetti didattici per le scuole.
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