San Lucido? Per Bacilieri tra i più bei borghi del Mediterraneo

«Arroccato su uno sperone roccioso, il borgo del Tirreno cosentino domina il mare con la montagna alle spalle. Il forte senso di comunità ha radici nel passato marinaro, quando i commercianti arabi scambiavano spezie e tessuti con i prodotti dell’agricoltura calabrese». È l’incipit che descrive San Lucido inserito nel volume “I borghi più belli del Mediterraneo” a cura di Claudio Bacilieri ed edito da Rubbettino.


Un testo, realizzato con la collaborazione delle Fondazioni “Cultura ed Arte” e “Terzo Pilastro” nonché con l’associazione “I borghi più belli d’Italia”, in cui sono racchiuse, come in uno scrigno, 200 località che si affacciano sul Mediterraneo e che raccontano «l’eterna seduzione del Mare Nostrum e del suo entroterra». «Località – rilancia nella copertina il volume – tutte da scoprire».
«L’amore per il bello – si legge d’altronde nella presentazione del progetto editoriale – si misura in paesaggi definiti, che hanno un nome, un volto, un’atmosfera. Il Mediterraneo è il paesaggio del nostro esistere, quello dove fino alla consumazione dei nostri occhi cerchiamo la luce, l’aria, il colore, una vita il più possibile radiosa».

Per questo la notizia che San Lucido sia rientrata tra quei borghi più rappresentativi del Mediterraneo rappresenta l’ennesima consacrazione per la cittadina del Tirreno cosentino. «Una bellissima sorpresa ed emozione», commenta in un post il sindaco Cosimo De Tommaso. È «tra i 33 borghi italiani ed insieme ad altri 167 borghi affacciati sul Mediterraneo», spiega ancora il primo cittadino. «Ci definiscono – sottolinea orgoglioso – “L’architettura dell’accoglienza”». (foto: Stefano Marocco, massymylyano)
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