Bandiera blu alla spettacolare spiaggia Arcomagno di San Nicola Arcella

Ridente paesino a spicco sul mare nell’alto tirreno cosentino, tra le destinazioni più ambite e simbolo di una stupenda Regione come la Calabria, questa volta il nostro viaggio alla scoperta di alcuni dei borghi che ti consigliamo di visitare prosegue nel piccolo ma grande Comune di San Nicola Arcella che ha ottenuto anche nel 2023 la prestigiosa Bandiera Blu.
Siamo in uno dei luoghi più incredibili del litorale occidentale calabrese nella “Riviera dei Cedri” – di cui abbiamo già parlato qui, così chiamata per la coltivazione di un agrume autoctono unico al mondo, l’impareggiabile Cedro di Calabria, che profuma l’aria e colora il già meraviglioso paesaggio in grado di offrire sponde sabbiose a calette e scogliere – alcune più intime raggiungibili solo via mare – con ricchi fondali da scoprire in maschera per apprezzare le bellezze proposte dal parco marino regionale della Riviera.
Mare ma non solo. San Nicola Arcella è un borgo tranquillo e dalla grande cultura che restituisce l’idea di un paesino da presepe con un labirinto di strade, scale e vicoletti in cui perdersi tra i suoi angoli verdi che permettono di godere di profumi e sensazioni tipicamente mediterranee. La gastronomia ricercata dal richiamo tradizionale coniuga piatti a base di pesce azzurro con pietanze dai gusti montani per offrire ai turisti che la popolano, contribuendo allo sviluppo economico cittadino, uno tra i tratti peculiari dell’accoglienza calabrese. Da non perdere la visita al Palazzo dei principi Lanza del XVII secolo, residenza estiva dei Signori di Scalea dall’importante valore militare e letterario grazie alle composizioni letterarie del Principe Francesco Maria Spinelli.



Arco Magno, una delle spiagge più belle d’Italia
Anticamente conosciuta come la “Grotta del Saraceno”, la spiaggia dell’Arco Magno è uno sbalorditivo scrigno di bellezza incastonato nella roccia e protetto dal turismo di massa da una scalinata in grado di regalare ai suoi visitatori uno spettacolo sbalorditivo. La sua vista è una porta d’ingresso verso una meravigliosa spiaggetta dai colori straordinari con acqua cristallina di giorno e capace di colorarsi di viola e arancio al tramonto quando gli ultimi raggi di sole raggiungono le rocce. La Grotta del Saraceno, se non bastasse il nome, trasmette la sensazione di star visitando un magnifico approdo nel quale qualche pirata aveva deciso di custodire tesori e ricchezze, ma in fondo, la vera ricchezza è proprio la bellezza che avvolge questo tratto costiero. La spiaggia dell’Arco Magno, oltre ad essere uno dei luoghi simbolo e destinazione obbligata per molti turisti, ha direttamente influenzato la toponomastica del centro che coniuga la devozione al Santo cittadino San Nicola da Tolentino, con un esplicito riferimento alla bellezza di questa roccia latina “Arcus” inclinata verso un’acqua colore smeraldo. L’Arco, scavato minuziosamente dall’infrangersi delle onde del mare sulla roccia, sembra essere stato scolpito da un artista per creare un ambiente suggestivo, intimo e riparato in cui immergersi.
La potenza della natura è così poetica, può scrivere emozioni che vivono per sempre.


(Foto di Mirko Macari)
Tra architettura e letteratura: la suggestiva Torre di Crawford
Posizionata davanti all’Isola di Dino, la Torre di Crawford fu costruita sotto la dominazione spagnola per proteggersi dalle incursioni dei pirati saraceni grazie alla sua imponente struttura muraria quadrangolare di dimensioni quasi uniformi che si erge fiera dominando il promontorio dallo sguardo mozzafiato. Ovviamente non è niente male la vista apprezzabile dal balcone di questa fortificazione su un già straordinario scenario naturalistico così suggestivo da sembrare un dipinto, visitandolo non potrete non scattare dello fotografie per immortalare momenti indimenticabili, assicuriamo però che non vi occorreranno filtri o modifiche fotografiche.
Nel 1800 nella Torre soggiornò il famoso scrittore statunitense e appassionato di vela Lord Francis Marion Crawford, che oltre ad attribuirle il nome, qui trovò profonda ispirazione nella scrittura dei suoi racconti, alcuni dei quali ambientati proprio in una delle Perle del Tirreno come San Nicola Arcella.
“La torre si erge solitaria su questa porzione di roccia ad uncino e non c’è casa che si possa scorgere nel raggio di tre miglia, quando la abito mi accompagno a due marinai uno dei quali è un discreto cuoco e quando sono via la lascio in custodia ad un piccolo essere dalle fattezze simile a quelle di uno gnomo che in passato era un minatore che mi si affezionò molto tempo fa”.
Crawford, autore prolifico con 45 romanzi e diversi saggi storici, rimase profondamente legato a San Nicola Arcella e alla Calabria tanto che, tra le diciassette lingue parlate, decise di imparare perfettamente anche il dialetto calabrese tanto da ingannare persino la gente del posto.


Ancora una volta la Calabria ci regala un viaggio suggestivo tra le sue bellezze, cultura e tradizioni in uno dei Comuni Bandiera Blu 2023 che stiamo raccontando – assieme a Soverato e Rocca Imperiale– e che meritano di essere visitati e scoperti in ogni loro peculiare tratto di meravigliosa bellezza.
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