Santa Spina, a Petilia Policastro cresce il turismo religioso e culturale

Crescono le presenze turistiche a Petilia Policastro, dove l’amministrazione del sindaco Simone Saporito ha puntato sulla valorizzazione della memoria e dell’identità locale.
Come spiega la nota del Comune, uno dei principali attrattori in questo percorso è la Santa Spina, attraverso l’omonimo convento-santuario — custode secolare di fede, devozione, storia e arte — e il più recente Cammino della Santa Spina. In questo ambito Petilia Policastro e il suo territorio si confermano sempre più come meta di turismo religioso e culturale, grazie a una strategia che valorizza luoghi, storie e tradizioni identitarie della città.
A testimoniarlo è la giornata vissuta domenica 26 ottobre, quando un gruppo di visitatori provenienti da Reggio Calabria e dintorni ha scelto di scoprire le ricchezze di Petilia guidati dal filo conduttore della storia e della fede. Per la prima volta, infatti, un pullman di turisti dell’Associazione “Liberarte” della Città dello Stretto ha raggiunto il Comune del Crotonese, attratti dal Cammino della Santa Spina, promosso nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale.


Come ricorda la nota, questo percorso — recentemente censito dall’Amministrazione nel Catalogo nazionale dei Cammini Religiosi promosso dal Ministero del Turismo — rappresenta un autentico volano di sviluppo e promozione: un riconoscimento che offre visibilità a livello nazionale, favorendo nuovi flussi turistici e aprendo a ulteriori opportunità di crescita per il territorio.
I visitatori, accolti dal sindaco Saporito, dal responsabile del settore Cultura Giuseppe Comberiati e dalla Famiglia Mariana Le Cinque Pietre, che gestisce il convento, sono stati accompagnati da Francesco Cosco e Romolo Rizzuti.



Come si legge nella nota, i due esperti hanno guidato i visitatori reggini in un percorso emozionante, partendo dal Convento-Santuario della Santa Spina — custode della preziosa reliquia della corona di Cristo e luogo simbolo di devozione — per poi proseguire tra i tesori culturali del territorio. Il tour ha incluso l’esposizione d’arte Petilia in Miniatura, donata dall’artista Franco Rizzuti e ospitata nel Santuario, le grotte basiliane di San Demetrio, i vicoli del centro storico, la Chiesa di San Nicola Pontefice e Piazza Filottete, oltre a tappe più contemporanee come i murales di Giuseppe Caruso e la Libreria Libera di Manuela Arminio, oggi seguiti da migliaia di follower sui social media.

Visti i risultati, conclude la nota, l’amministrazione comunale intende proseguire con convinzione sulla strada della promozione dei luoghi identitari, della cura della memoria e della narrazione delle storie che rendono unico il patrimonio di Petilia Policastro. L’obiettivo è offrire ai visitatori un’esperienza autentica che intrecci antico e moderno, arte, storia e paesaggio, generando al tempo stesso nuove opportunità per la comunità locale. L’amministrazione ha infine ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’iniziativa e i nuovi visitatori, auspicando che il loro soggiorno sia stato piacevole e che il Cammino della Santa Spina abbia lasciato in loro un segno profondo.
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Foto da Catalogo Beni Culturali


