Saperi e mestieri, “Cultura Cresce” anche in Calabria

«Parliamo di un’iniziativa che nasce con un obiettivo preciso, dotare le imprese culturali del Sud di una possibilità di crescita e di sviluppo, e quando diciamo questo ci rivolgiamo soprattutto alle generazioni più verdi, ai territori, ai saperi, ai mestieri, ai linguaggi e alle idee che tengono viva una cultura ancora oggi sotto rappresentata. L’investimento è robusto e notevole, parliamo di 152 milioni di euro, un intervento pensato per Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, con l’idea di far fermentare delle potenzialità ancora latenti». Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, presentando presso la Sala Spadolini del MiC “Cultura Cresce”, l’avviso pubblico per la selezione di progetti imprenditoriali in grado di contribuire al rafforzamento del sistema delle imprese culturali e creative nelle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. «Una cornice – ha aggiunto Giuli – c’è ed è una cornice su cui ci ritroviamo perfettamente allineati – come soggetti istituzionali qui presenti e come governo nazionale – ed è la cornice del piano Olivetti: questo progetto rappresenta una componente centrale di un disegno che da anni viene portato avanti da questo ministero, ‘cultura cresce’ sono le parole d’ordine di chi non può immaginare che lo sviluppo delle aree meno avanzate e meno rappresentate d’Italia – e aggiungo del Mediterraneo – possa avvenire senza che la cultura e il ministero della Cultura abbiano un ruolo centrale, non meno importante della diplomazia culturale grazie alla quale l’Italia si sta rivelando ormai da anni come un elemento fondamentale negli equilibri geopolitici e internazionali». Per il titolare del Collegio Romano «si deve partire dal presupposto che le forze vive della cultura nella compenetrazione tra pubblico e privato hanno ancora delle enormi potenzialità , e queste potenzialità trovano il loro luogo di espressione all’interno di linee guida e di attività che il ministero della Cultura porta avanti all’insegna di una visione identitaria plurale e radicata nelle origini della nostra pluriversa civiltà mediterranea. Questa è la cornice di riferimento».


