Scigliano, la storia passa sul Ponte di Annibale

La Città di Scigliano si prepara ad accogliere, il 5 e 6 ottobre, un evento dedicato alla storia del Ponte sul fiume Savuto, conosciuto come Ponte di Annibale o Ponte di Sant’Angelo.
Si tratta di una tra le più antiche strutture costruite dai romani in Italia che attraversa la valle tra Cosenza e Catanzaro e che, con la sua unica arcata in pietra, ha visto il viavai di popoli per secoli. La leggenda racconta che Annibale vi sia passato durante le sue campagne contro Roma, lasciando al ponte il suo nome. Diversi studi archeologici hanno dimostrato che il ponte, oggi monumento storico nazionale, fu costruito nel periodo che va dal 131 al 121 a.C. Certamente faceva parte della Via Popilia che collegava l’attuale Reggio Calabria a Capua.


Oggi, con la sua struttura semplice che si inarca sulle acque del Savuto, il ponte rimane un segno di storia viva, ma anche dell’ingegno umano e che, nell’evento di Scigliano, sarà al centro di un viaggio tra antichi combattimenti, accampamenti e tradizioni.
Per due giorni si riporterà in vita quell’epoca con gli accampamenti romani, brettii e magno-greci che si materializzeranno sulle rive del fiume, abitati dai legionari in abiti d’epoca. Il sabato vedrà le scuole del comprensorio scoprire da vicino la storia del ponte, mentre il pomeriggio sarà dedicato al convegno “La Via Popilia e il Ponte di Sant’Angelo”, a cura dei Rotary Club locali e del Lions Club Lamezia Terme Valle del Savuto.
La domenica invece sarà il giorno dei combattimenti rievocativi, delle danze antiche e del corteo che attraverserà il ponte, sulle tracce di un passato che torna a farsi presente con le associazioni coinvolte – “La Via Popilia”, “Legio X Fretensis”, “Il Tempio di Iside”, “Le Krotoniadi”, “Legio XV Apollinaris” e “Legio VIII Augusta” – che porteranno in scena gli spettacoli.
Ci sarà un’area picnic, dove si potranno anche assaggiare i prodotti locali. È un’occasione per vivere la storia del Ponte di Annibale, per attraversare un luogo carico di memoria e scoprire le antiche radici della Valle del Savuto. L’iniziativa è ad ingresso libero e si svolgerà dalle ore 10.00 alle 18.00.
(Da.Ma)

