Tortora ed il suo mare blu nella Riviera dei Cedri
Primo paese della Calabria settentrionale tirrenica al confine con la Basilicata ad attendere i numerosi turisti in un piacevole viaggio marino tra le amministrazioni Bandiera Blu 2023, Tortora, oltre ad aver ottenuto anche quest’anno il vessillo azzurro per le spiagge La Pineta e Fiume Noce, è stato riconosciuto come Comune plastic free nel 2022 e Bandiera Verde per offrire spiagge dotate ci ogni comfort anche per i più piccoli. Ci troviamo nel tratto che affaccia sul Golfo di Policastro nella profumata Riviera dei Cedri, il litorale cosentino bagnato dal Mar Tirreno nel quale delle spiagge da non perdere affiancano una profonda storia che rendono la cittadina una tra le più antiche della Calabria, costituendo un’offerta turistica ricca che associa alle bellezze naturalistiche anche una proposta storica-culturale di rilievo. Anche a Tortora, come nella maggior parte della Calabria, mare e montagna si uniscono e si alternano a pochi chilometri di distanza contribuendo a rafforzare la biodiversità locale, infatti gran parte del territorio comunale è collocato all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Tortora ha infatti ospitato per molto tempo la tartaruga greca, oggi presente in pochissimi esemplari, a causa della cementificazione selvaggia che ha distrutto il loro habitat; sono presenti varie specie di uccelli- la Tortora è infatti legata alla toponomastica cittadina – che rallegrano i boschi con il loro canto e numerose varietà di molluschi e pesci di acqua salata e dolce grazie alla presenza di torrenti come il Fiume Noce che sfociano nel blu delle sua acque.
Insomma, Tortora è una meta turistica completa che offre due chilometri di spiagge attrezzate alla balneazione e un centro storico che custodisce i segni di un borgo medievale, abitato fin dal Paleolitico, da visitare in una piacevole serata estiva dopo aver magari trascorso una giornata in riva al mare.
Un borgo storico dalla spiccata devozione cattolica
Custode di antichi saperi, mestieri e tradizioni, il centro storico di Tortora è uno scrigno di bellezze architettoniche come i diversi palazzi con portali in pietra che, permettendo l’accesso dei cavalli, denotavano lo status nobiliare e di produzioni artigianali come la coltura del baco da seta e della canna da zucchero diffuse in passato nella cittadina. Al suo interno è presente lo storico Palazzo Lomonaco dove Giuseppe Garibaldi soggiornò il 3 settembre del 1860 assieme ai suoi generali Agostino Bertani, Nino Bixio, Enrico Cosenz e Giacomo Medici, ospiti della famiglia Lo Monaco Melazzi, durante la mitica risalita nel Mezzogiorno d’Italia divenuta uno dei momenti fondati del Risorgimento. Passeggiando per le sfaccettate vie del centro storico è possibile ascoltare il dialetto locale, straordinario veicolo della stratificazione culturale che ha subito l’influsso dei termini provenienti dalle altre lingue con cui i tortoresi sono venuti in contatto come arabi, greci, francesi e spagnoli.
Già osservando il Gonfalone comunale è possibile notare quanto l’architettura sacra costituisca una cifra identitaria di questa cittadina, nella quale sono presenti ben dieci chiese e diversi monumenti e luoghi d’interesse religioso come il panoramico Convento francescano che comprende anche la Chiesa dedicata alla S.S. Annunziata, al cui interno è custodita una statua in legno di Sant’Antonio da Padova. Tra di esse la Chiesa delle Anime del Purgatorio che sorge in Via Dante è la più antica della Città, nella parte meridionale del borgo è invece presente la Chiesa Madre che all’esterno presenta una facciata neoclassica e all’interno custodisce argenti sacri e una pregevole tela realizzata dalla Scuola di Mattia Preti. Fino ad arrivare alla più moderna Chiesa Stella Maris, che ha da poco riaperto le sue porte ai fedeli dopo i danni provocati dal maltempo.
Museo Archeologico di Blanda
Il Museo Archeologico di Blanda è una struttura innovativa che associa un radicato e profondo racconto storico del territorio all’impiego avanguardistico di dispositivi tridimensionali capaci di far vivere un’esperienza immersiva e interattiva ai suoi visitatori. Il museo sorge nel centro storico di Tortora nel suggestivo Palazzo Casapesenna e custodisce i ritrovamenti degli importanti scavi che hanno interessato questo territorio dal 1990, tracciandone la sua evoluzione a partire dal Paleolitico 35 000 anni fa, passando per i resti dell’antico foro della città greco-romana di Blanda Julia (in onore di Caio Giulio Cesare) riportato alla luce dagli scavi assieme alle mura che circondavano le botteghe e la chiesa cittadina. Il museo raccoglie inoltre ricchi corredi ceramici scoperti nella Necropoli di San Brancato in grado di raccontare la cultura materiale delle popolazioni calabro-lucane.
Prosegue il nostro viaggio nei Comuni calabresi Bandiera Blu 2023
A Tortora le bellezze straordinarie di un mare pulito, associate all’attenzione alla sostenibilità ambientale, si sono tradotte nell’ottenimento della Bandiera Blu, proprio come altre realtà che abbiamo già raccontato Catanzaro, Trebisacce, Soverato, Rocca Imperiale, San Nicola Arcella, Isola Capo Rizzuto, Diamante, Roccella Jonica, Praia a Mare, Sellia Marina Cirò Marina; tutte mete marine eccellenti capaci però di custodire, spesso al livello superiore rispetto alle marine cittadine, anche borghi autentici dalla grande storia e cultura, proprio come questo imperdibile comune della Riviera dei Cedri.
di Matteo Cosco
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Foto di copertina: Italian Cost