Un successo di pubblico, la giornata FAI di primavera a Torre Scifo (FOTO)
“Circa 600 i visitatori hanno potuto ammirare Torre Scifo in tutto il suo splendore, accompagnate da una giornata dal cielo terso “. A renderlo noto sulla pagina ufficiale fb, il Gruppo Fai di Crotone, che affida il racconto e la storia agli alunni Liceo Gravina di Crotone e l’intrattenimento alle Krotoniadi e alle loro danze, ispirate alla dea greca Artemide.
Edificata nei primi anni del seicento, la Torre di Scifo, originariamente Torre di Capo Pellegrino, è il luogo simbolo di uno dei tratti più suggestivi della costa crotonese e, tra gli avamposti, costruiti per potenziare le strutture difensive del Regno di Napoli, sui litorali calabresi.
Dopo l’Unità d’Italia, la torre di Scifo fu ceduta dal Demanio al marchese Antonio Lucifero, che la rende una dimora estiva ed i terreni (di proprietà ecclesiastica), invece, furono acquistati dal barone Luigi Berlingieri.
La Torre ben conservata rientra nella zona di riserva integrale dell’Area marina protetta “Capo Rizzuto” nella baia dove è stato ritrovato un relitto di epoca romana che trasportava lastre di marmo provenienti dall’Asia Minore; il carico sparso sul fondale, a circa 7/8 metri di profondità, riporta la data del 197 d.C. ipotizzato l’inabissamento della nave ai primi anni del III secolo.
“La torre non è normalmente visitabile. Il Marchese Lucifero, proprietario del bene, l’ha resa eccezionalmente fruibile ai visitatori per le Giornate del FAI, aprendo gli spazi interni disposti su tre piani, con stanze ed ambienti storici di sicuro interesse e rendendo visitabile anche il contesto perimetrale dell’area privata: un giardino ricco di vegetazione con una vista mozzafiato sulla baia antistante”.
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