Una ricerca per ricostruire il passato di Cassiodoro a Squillace

Cassiodoro, indissolubilmente legato a Squillace, è una figura di straordinario valore culturale e storico capace di valorizzare e diffondere l’identità di questo territorio. La ricerca archeologica e storica nel suo passato coincide per questo con la promozione turistica presente e futura non solo di Squillace ma dell’intera Calabria.
Flavio Magno Cassiodoro, politico e letterato legato a Squillace
Una vita vicino al potere politico come segretario particolare dei re ostrogoti, console, questore, magister officiorum, ma anche letterato e consigliere prudente di Amalasunta; sono stati questi solo alcuni degli incarichi ricoperti da uno dei personaggi più affascinanti che legano il proprio nome a Squillace, Flavio Magno Cassiodoro. Sì, perché procedendo con ordine, Cassiodoro nacque proprio a Squillace nel 490 e spese la prima parte della sua vita ricercando la fusione tra la cultura romana e la tradizione gotica attraverso l’impegno politico a Ravenna – apprezzabile in scritti come la Historia Gothica – prima di dedicarsi al raccoglimento religioso componendo il De anima e ritornando nella sua terra natale. Infatti, proprio a Vivario, nei pressi di Squillace, Cassiodoro fondò un monastero dotato di moltissimi codici e di uno scriptorium volto alla traduzione di opere greche che diventò un vero e proprio centro culturale nel Medioevo.
Squillace e i luoghi di Cassiodoro: il Vivarium e le “Vasche”
Squillace la tradizione classica la ha nel DNA, anzi nella propria storia, infatti oltre alla presenza del centro culturale fondato da Cassiodoro, denominato Vivarium, capace di dialogare e riportare alle luce la cultura greca attraverso la traduzione dei testi antichi, Skylletion fu prima una fiorente colonia greca e poi una prospera località romana. Ci troviamo sulla costa jonica nel catanzarese, nell’omonimo golfo nel quale il verde degli uliveti mediterranei, che costituisce un’eccellente produzione calabrese, si collega al blu del mare. Tanta produzione letteraria e divulgazione culturale ma non solo, l’azione di Cassiodoro a Squillace si lega anche alla valorizzazione delle bellezze che una natura fortunata ha donato a questo incantevole tratto costiero, infatti, tornando a Squillace Cassiodoro portò con se un ricco seguito di maestranze impegnate in diverse produzioni letterarie ma anche economiche. Particolarmente note ed apprezzate sono infatti le “Vasche di Cassiodoro” che, fatte scavare per sua volontà osservando la formazione del terreno roccioso, costituirono a lungo una eccezionale produzione ittica di qualità tra gli anfratti rocciosi che fungevano da scenario di allevamento ideale per l’approvvigionamento di cibo del Vivarium. Oggi le vasche sono una delle numerose attrazioni turistiche della zona, per la loro spettacolare vista sul mare e, pur non essendo più adibite all’itticoltura, le “naturali piscine di roccia” costituiscono lo scenario perfetto per trascorrere una giornata tra le acque del Golfo di Squillace.



Le indagini archeologiche per mappare i luoghi di Cassiodoro
Tra poco più di un mese, dal 10 luglio, partirà a livello operativo il progetto già avviato il 27 febbraio scorso dalla curia Arcivescovile di Catanzaro-Squillace, che coinvolgerà anche gli studenti del Pontificio istituto di archeologia sacra e le istituzioni locali volto a recuperare le memorie storiche di questi luoghi per rilanciare il loro futuro effettuando una ricognizione della superficie per ottenere una mappatura delle evidenze archeologiche dell’area. Al progetto di recupero della tradizione e dell’identità di questi luoghi possono partecipare gli studenti e i laureati dei vari indirizzi di Scienze dei beni culturali. Come riporta, Vatican News, il Responsabile scientifico è il professor Philippe Pergola mentre i direttori scientifici delle attività sul campo sono gli archeologi Domenico Benoci e Gabriele Castiglia.
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Foto di copertina (Golfo di Squillace) di: Spiagge.it