Vacanze invernali, Pollino e Sila tra le mete più economiche d’Italia

Le ricerche degli italiani sulle vacanze invernali continuano a premiare le grandi destinazioni alpine, ma raccontano anche un panorama più articolato, nel quale accanto alle località iconiche trovano spazio mete caratterizzate da costi più contenuti e da un diverso rapporto con il territorio. È quanto emerge dallo Ski Price Index 2025/2026 elaborato da Holidu, portale europeo di prenotazione di case e appartamenti per le vacanze, che prende in esame le 40 destinazioni sciistiche più cercate sul sito, incrociando i prezzi medi di alloggi e skipass in alta e bassa stagione.
La classifica vede Livigno al primo posto, seguita da Alto Sangro–Roccaraso/Rivisondoli e Madonna di Campiglio, con una forte presenza delle località del Trentino-Alto Adige, che piazza 17 destinazioni su 40. Si tratta in larga parte di comprensori storici e molto strutturati, con un posizionamento di prezzo medio-alto: si va dai 184 euro medi al giorno di Livigno fino ai 280 euro di Cortina d’Ampezzo, che è il valore più alto dell’intera graduatoria.


Il dato che riguarda il Sud Italia risponde a una dinamica diversa. Le località meridionali non competono sui volumi o sulla concentrazione dei flussi, ma intercettano una domanda orientata alla neve, alla natura e a una fruizione distribuita su territori più ampi, con costi sensibilmente inferiori rispetto alle grandi stazioni alpine. Un aspetto che diventa rilevante in una fase in cui il tema dell’overtourism interessa anche il turismo invernale e spinge una parte dei viaggiatori a cercare soluzioni alternative.

Per la Calabria, lo studio individua Camigliatello Silano come unica località sciistica regionale presente nella top 40, al 36° posto. Il dato di prezzo è però significativo: il costo medio giornaliero complessivo, calcolato sommando alloggio e skipass, si attesta intorno ai 78 euro. Nel dettaglio, i prezzi degli skipass sono pari a 30 euro in alta stagione e 25 euro in bassa stagione, collocando Camigliatello tra le destinazioni più accessibili dell’intera classifica nazionale.

Accanto a Camigliatello, lo Ski Price Index include anche il comprensorio del Pollino, considerato come area montana di riferimento tra Basilicata e Calabria, che si colloca al settimo posto tra le destinazioni più cercate, subito dopo Pinzolo (Trentino-Alto Adige) e prima di Canazei, Alta Badia–Corvara e Cortina d’Ampezzo. Pur concentrando gli impianti sciistici sul versante lucano, per l’area complessivamente analizzata il costo medio giornaliero indicato è di 68 euro, uno dei più bassi in assoluto tra le 40 destinazioni esaminate.


La distanza tra il settimo posto del comprensorio del Pollino e il trentaseiesimo di Camigliatello Silano può essere letta, sulla base dei dati Holidu, come l’espressione di due profili distinti di domanda. Il Pollino entra tra le mete più cercate perché intercetta un interesse ampio per la montagna invernale, legato non solo allo sci ma anche alle attività all’aria aperta, ai paesaggi e ai centri abitati. Camigliatello compare invece nella graduatoria come località sciistica dai costi particolarmente accessibili, con una proposta indirizzata agli impianti e alle piste, che risponde a una ricerca più specifica.
di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)


