Viaggiare in Calabria. «Andirivieni» tra Sila, Pollino e Kite Camp – FOTO

Turismo lento ed esperienze a contatto con la natura. Gli operatori calabresi hanno proposto percorsi esperienziali: dalle passeggiate all’aria aperta alle attività sportive outdoor a contatto con terra e acqua.
Un hub turistico nel cuore del Parco del Pollino
E’ lo spirito che anima, ad esempio, il progetto Catasta Pollino: un hub che presenta un’offerta turistica integrata per promuovere le specificità locali e renderle accessibili al visitatore. «E’ una struttura in grado di offrire ai turisti tutta una serie di servizi: dal cicloturismo all’escursionismo e nei prossimi mesi, nei prossimi anni, questo dovrà essere un po’ il core business, il percorso da intraprendere per migliorare e integrare l’attuale offerta turistica», racconta a Meraviglie di Calabria Donato Sabatella, una delle quattro anime di Catasta Pollino; gli altri cofondatori sono Giovanni Gagliardi, Sergio Senatore, Manuela Laiacona. «L’obiettivo – spiega Sabatella – è specializzarsi nell’offrire al turista la possibilità di trovare in un solo posto un’ampia possibilità di scelta di tutte le attività da svolgere all’interno del territorio del Parco del Pollino».





Destinazione Calabria, Destinazione Sila
Suggerimenti di viaggio, servizi e attenzione al benessere dei turisti. “Destinazione Sila” ha sostenuto la nascita di una rete che opera con determinante passione nel cuore della montagna calabrese, nel Parco della Sila. «Riusciamo ad accogliere un alto numero di visitatori, anche fuori dai periodi canonici però c’è tantissimo lavoro da fare e dobbiamo organizzare meglio l’offerta», racconta Daniele Donnici presidente di Destinazione Sila. «La cosa positiva che mi preme ricordare – sostiene a Meraviglie di Calabria – è che il territorio silano si sta organizzando anche con un partenariato pubblico-privato, attraverso il distretto turistico. Quindi finalmente marciamo nella stessa direzione. Questo è il presupposto fondamentale per fare bene».




Voglia di Kitesurf
A proposito di esperienze immersi nella natura e lontano da stress e smog, anche Hangloose ha fatto del turismo sostenibile il suo core business. Chi preferisce l’acqua alla terra, le onde e il vento al trekking, può scegliere di far parte della folta colonia di surfer che ogni estate prendono letteralmente d’assalto la spiaggia di Gizzeria, in provincia di Catanzaro. Gli atleti nazionali ed internazionali provenienti da ogni parte del Mondo riempiono il mare di colori e acrobazie. Nella capitale del Kitesurf trova spazio Hangloose Beach struttura che da poco ha deciso di abbinare ai classici servizi offerti ai bagnanti ed ai turisti anche un cottage immerso nel verde. «L’Hangloose Cottage – racconta il presidente Luca Valentini – è un eco resort nato a pochissimi chilometri dalla spiaggia. Siamo partiti prima della scorsa stagione estiva e stiamo ottenendo un grande successo».




“Andirivieni” per la Calabria
Lo ha ribadito più volte il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso dei panel organizzati dalla Calabria alla Borsa Internazionale del Turismo. «Il vero problema è rappresentato dagli spostamenti nel territorio regionale. «E’ opportuno lavorare sulla mobilità interna dei turisti. Oggi, se un viaggiatore visita Tropea e vuole raggiungere il museo dei Bronzi non sa come fare». Ecco perché un gruppo di operatori turistici calabresi ha deciso di mettersi insieme dando vita ad una start up in grado di accompagnare chiunque arrivi in Calabria, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. A Meraviglie di Calabria, ne parla Antonio Tedesco general manager di “Andirivieni Travel“. «Siamo cinque colleghi dislocati su tutto il territorio calabrese». Cosa offrite ai viaggiatori? «Se un turista sceglie di visitare ed alloggiare a Sibari, ma desidera visitare i Bronzi di Riace può farlo con un viaggio andata e ritorno in giornata». Come? «La nostra navetta shuttle lo accompagna fino in aeroporto a Lamezia Terme e lì troverà il collega che (copre l’area del reggino) condurrà il nostro ospite fino alla meta desiderata». «Il costo è esiguo, il servizio viene diviso tra due diversi operatori e il viaggiatore non sarà costretto a rinunciare a visitare un sito perché scoraggiato dall’assenza di mezzi e trasporti».
di Fabio Benincasa
(la foto in copertina è di Stefano Contin)