Vini top, i “Cinque Grappoli” di Bibenda 2026 a sei vini calabresi

La guida Bibenda 2026 mette in fila 764 “Cinque Grappoli”, premiando vini provenienti da cantine storiche e da produttori più giovani che stanno emergendo nel panorama nazionale. È un insieme ampio, che comprende realtà diverse per storia, metodi e zone di produzione.


Tra i riconoscimenti di quest’anno ci sono anche sei etichette calabresi, che testimoniano il lavoro prezioso delle aziende vitivinicole della regione. I “Cinque Grappoli” sono andati al Passito Luigi Viola Saracena 1999 di Cantine Viola, al Cirò Rosso Classico Superiore Ripe del Falco Riserva 2018 di Ippolito 1845, al Gravello 2023 di Librandi, al Greco di Bianco 2020 di Mariolina Baccellieri, al Moscato Passito Milirosu 2023 di Masseria Falvo 1727 e al Lamezia Rosso Batasarro Riserva 2022 di Statti.


Due delle etichette premiate provengono dal territorio di Saracena, area storicamente legata alla produzione del Moscato Passito al Governo di Saracena, che segue un procedimento antichissimo basato sulla vinificazione separata delle uve.


Già nel XVI secolo era presente nella lista dei vini dell’Enoteca Pontificia – e in seguito menzionato nei trattati enologici dell’Ottocento – è sempre rimasto all’interno di una produzione familiare di piccola scala. Negli ultimi anni, grazie anche alle iniziative promosse da Slow Food Calabria e dalla condotta Magna Graecia–Pollino, è cresciuto l’interesse verso una lavorazione che dà vita a un vino da meditazione di grande complessità. Un percorso che valorizza il territorio e le sue produzioni di qualità.
(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it


