Bella come nessuna, l’Amerigo Vespucci è nel porto di Crotone

È quella che fa sempre battere il cuore al suo passaggio, bella come nessun’altra al mondo. In viaggio da 94 anni, ha persino doppiato Capo Horn, ed è ancora una delle poche navi che manovra le vele a mano. Vista da terra, prima che si avvicini, si scorgono tre alberi slanciati, le vele raccolte, i cavi tesi come un’architettura sospesa. Poi appare per intero, splendida, col suo incedere lento e il respiro quieto. Nel porto di Crotone, già da ieri sera 22 aprile, la nave scuola Amerigo Vespucci è arrivata così. Ora è ormeggiata alla banchina Riva del terminal crociere. Quella di oggi è l’ottava tappa del Tour Mediterraneo 2025. L’ultima volta, a Crotone, si era vista per una sosta nel maggio del 1996.

Da vicino è un bel vedere di 101 metri. Il ponte in teak levigato, le finiture dorate, la timoneria in mogano, le vele in tela olona che sono uno spettacolo quando si distendono e si gonfiano di vento, i fregi in legno ricoperti in foglia d’oro zecchino che segnano poppa e prua, dov’è visibile la polena di bronzo dorato che raffigura Amerigo Vespucci. Ogni cosa sulla nave scuola è funzionale, ma anche espressione di una cultura marinaresca trasmessa per generazioni.



A bordo vivono e lavorano circa 400 persone tra ufficiali, sottufficiali, marinai e allievi dell’Accademia Navale. Armata a nave, la Vespucci ha tre alberi verticali — trinchetto, maestra (54 m) e mezzana — più il bompresso a prua, che funge da quarto albero orizzontale. Le sue 26 vele coprono oltre 2.600 metri quadrati. E 36 chilometri di cavi e cordami scorrono ogni giorno tra mani esperte.


Durante suo tour mondiale, il 5 aprile 2024, per la prima volta in 94 anni di navigazione, la nave ha doppiato Capo Horn. È uno dei passaggi più temuti della navigazione oceanica, dove Atlantico e Pacifico si scontrano con venti costanti e onde che superano i dieci metri. Doppiare quel capo, per chi vive il mare, equivale a scalare l’Everest: un’esperienza che certifica preparazione tecnica, la tenuta della nave e le capacità dell’intero equipaggio. Costruita a Castellammare di Stabia e varata nel 1931, è insieme nave scuola e anche ambasciata galleggiante d’Italia, così definita perché favorisce relazioni internazionali di cooperazione e promuove l’immagine del Paese nel mondo, attraverso l’eccellenza del Made in Italy, la storia e la cultura italiana. Da oltre trent’anni collabora con UNICEF, WWF e Marevivo, promuove il rispetto del patrimonio marino e rappresenta l’Italia nei porti del mondo. Il motto inciso sulla poppa, Non chi comincia ma quel che persevera, attribuito a Leonardo da Vinci, racconta il senso del suo ruolo dell’equipaggio: la costanza, il coraggio e, appunto, la perseveranza che sono proprie di chi naviga per mare.


Le visite per il pubblico, oggi, sono aperte dalle 15:00 alle 20:00 per chi si è riuscito a prenotarsi in anticipo, perché già da qualche giorno la disponibilità si è del tutto esaurita. Il percorso a bordo non è guidato, ma libero, e comunque accompagnato dalla presenza dell’equipaggio. Gli organizzatori hanno richiesto un abbigliamento adeguato, scarpe chiuse, e raccomandano ai visitatori un comportamento sobrio e rispettoso. In segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco, la bandiera di nave dell’Amerigo Vespucci, la cui cappella è Chiesa Giubilare, è issata a mezz’asta. Non si tengono né la cerimonia di benvenuto né il punto stampa normalmente previsti.

Il Comandante Giuseppe Lai accoglierà a bordo le autorità civili e militari, tra cui il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il prefetto di Crotone Franca Ferraro e il sindaco Vincenzo Voce.
L’organizzazione del Tour Mediterraneo Vespucci, ideato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, è sostenuta da 12 Ministeri ed è realizzata da Difesa Servizi S.p.A. e Ninetynine. Le tappe calabresi sono rese possibili grazie al contributo della Regione Calabria.
Dopo la tappa crotonese, la Vespucci proseguirà per Porto Empedocle, Reggio Calabria (5–7 maggio), Palermo, Napoli, Cagliari, Gaeta, Civitavecchia, Livorno e chiuderà il tour a Genova il 10 giugno.
di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)